Abstract:
Nell’ultimo decennio l’industria del turismo a Bali ha affrontato una profonda ristrutturazione: il numero dei turisti è aumentato considerevolmente e il turismo culturale si è trasformato in turismo di massa. Questo sviluppo ha portato certamente benefici alla comunità locale, ma anche altrettanti aspetti negativi. Infatti l’economia già fragile è stata resa ancor più vulnerabile dalla troppa dipendenza dal turismo, sono sorti problemi legati all’inquinamento, allo smaltimento dei rifiuti, alla scarsità d’acqua, e all’ingiusta distribuzione dei redditi sul territorio. Bali ha quindi deciso di implementare una nuova forma di turismo esperienziale basato sulle comunità locali, con il tentativo di sviluppare il turismo non solo nelle destinazioni più importanti ma anche in centri minori, per garantire una distribuzione del benessere più equa.
La tesi utilizza due concetti sovrapposti: turismo creativo e turismo esperienziale. Lo scopo del turismo esperienziale è quello di includere le comunità locali nello sviluppo del turismo, massimizzare i benefici per la popolazione e instaurare relazioni significative tra i turisti e la gente del luogo (Tolkach, 2013). Gli esperti affermano però che il turismo creativo potrebbe avere maggior successo, perché riguarda risorse intangibili e uno stile di vita molto più attivo (Richards, 2011). Gli studi dimostrano l’esistenza di sinergie tra turismo esperienziale e turismo creativo, suggerendo che quest’ultima forma di turismo applicata nelle comunità rurali possa portare a profitti maggiori nel lungo periodo e ad uno sviluppo sociale e culturale molto più responsabile.
Lo scopo principale di questa tesi è quello di esaminare il turismo creativo applicato alle comunità rurali di Bali e valutare se esso possa essere competitivo e favorevole alla destinazione nei prossimi cinque anni.