Le foreste dei paesi dell'Europa centro orientale: prospettive socio-economiche

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dc.contributor.advisor Marangon, Francesco it_IT
dc.contributor.author Raddi, Fabio it_IT
dc.date.accessioned 2010-03-08T08:11:53Z it_IT
dc.date.accessioned 2012-07-30T15:50:43Z
dc.date.available 2010-03-08T08:11:53Z it_IT
dc.date.available 2012-07-30T15:50:43Z
dc.date.issued 2002-02-26 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/906 it_IT
dc.description.abstract Dall'inizio della ristrutturazione del sistema politico ed economico nell'Europa cento-orientale nel 1989, la Commissione UE ha fornito assistenza finanziaria. Attualmente, 10 paesi sono candidati per entrare nell'UE (BU, CZ, EE, HU, LA, LI, PL, RO, SK, SL). Questi paesi stanno assumendo varie misure per aderire al cosiddetto "Aquisis comunitario", una Legge comunitaria complessa. Per aiutare questi paesi, l'UE ha favorito l'iniziativa ISPA (Strumento per le politiche strutturali di ammissione) collaborando strettamente con i PECO per identificare la migliora forma di finanziamento. I PECO sono in un processo economico di trasformazione, che ha un impatto legale, strutturale e sociale sulle condizioni di vita e sull'ambiente. Queste trasformazioni hanno forti conseguenze sulla gestione sostenibile delle risorse forestali rinnovabili, incluse le foreste, e sulla loro conservazione (Risoluzione delle Conferenze dei ministri sulla protezione delle foreste in Europa "Cooperazione forestale con i paesi con economia in transizione" Helsinki, 1993). La superficie nei PECO è circa un terzo dell'area totale. La situazione economica delle foreste e delle attività relative varia naturalmente a seconda del paese. Il contributo del territorio forestale è particolarmente alto in Slovenia (54%), Estonia (47%), Lettonia (43%) e Slovacchia (41%). La copertura media dei PECO in foreste è più alta di quella dei Paesi europei (circa il 30%). Vi sono tendenze positive (estensioni della superficie forestale, incremento della risorsa legno) e negative (incremento delle perdite per attacchi biotici ed abiotici, che causano una perdita di stabilità degli ecosistemi forestali, conduzione inappropriata delle foreste, uso di specie non autoctone e della monocoltura, conflitti di interessi tra settore forestale e gestione ambientalistica). Aspetti specifici del settore forestale nei PECO sono legati alle eventuali contestazioni tra potere politico e quello economico nella transizione. Un problema è dato dalla intelaiatura istituzionale e legale dei 10 paesi; un altro problema è la restituzione delle terre a foresta ai vecchi proprietari o ai loro successori, che hanno purtroppo pochi interessi nella gestione della foresta e quindi con effetti negativi economici ed ambientali dovuta alla mancata esperienza nella gestione forestale. Un ulteriore problema è legato alla crisi del mercato del legno e delle industrie di trasformazione. E' evidente che le questioni economiche e gli aspetti gestionali delle foreste legati all'ambiente richiedono ulteriori attenzioni e studi sistematici ed il periodo di transizione sarà più lungo del previsto. La mancanza di risorse finanziarie dei PECO è evidente in tutto il settore forestale: dalla commercializzazione, al sistema educativo, alla mancanza di attenzione per l'ambiente. Anche gli investimenti sono insoddisfacenti e tutto il settore industriale necessita di essere riorganizzato e modernizzato. Tutto ciò porta ad una erosione a lungo termine della sostenibilità del settore forestale, perché ciò non genera entrate per coprire le spese o per sostenere altri settori dell'economia. Un positivo aspetto nei PECO è la presenza di un'elevata biodiversità, piante ed animali, negli ecosistemi con la conservazione di specie endemiche e rare, di foreste vergini. I manager PECO hanno anche un'esperienza nella gestione. Questa tesi è costituita da 6 capitoli ed è redatta con attenzione particolare agli aspetti economici. Il capitolo 1 presenta le risorse forestali, il capitolo 2 tratta le foreste nelle loro molteplici funzioni, il capitolo 3 esamina gli aspetti fitosanitari delle foresta, il capitolo 4 affronta l'importanza nel conservare e valorizzare la biodiversità,il capitolo 5 presenta l'assetto istituzionale e legale delle leggi nazionali ed il tentativo di armonizzazione con le Leggi UE, il capitolo 6 illustra la situazione attuale nel settore forestale di ogni singolo PECO. Since the start of the restructuring of thè politicai and economic system in the Central and Eastern Europe in 1989, the EU Commission provided support and assistance to the restructuring of these societies. At present, ten Central and Eastern Europe countries are candidate countries for membership of the European Union ( Bulgaria,the Czech Republic, Estonia, Hungary, Latvia, Lithuania, Poland, Romania, Slovakia and Slovenia). These countries are currently undertaking various measures to comply with the so-called European Union "Acquis communitaire", a EU law complex. In order to further advance the process of approximation to the Acquis Communitarie, the EU has taken the initiative ISPA (Instrument for Structural Policies for pre-accession). The EU Commission works in close collaboration with the countries to be supported in order to identify how funds should be allocated. The Central and Eastern Countries (PECO) are undergoing processes of economie transformation, which impact on their legai, structural and social conditions and on the environment. These transformations have great consequences for the sustainable management of renewable naturai resources, including forests, and for their conservation (resolution of ther Ministerial Conferences on the protection of forests in Europe, "Forestry Cooperation with countries with economics in transition", Helsinki, 1993). This thesis intends to obtain a picture of the situation in the forestry sector, of the trends and of the opportunities. The area of forest in the PECO countries is approssimatively one­third of their total area. The economie position of forestry and of its resources varies widely among the PECO countries. The share of forest land is specially high in Slovenia (54%), Estonia (47%), Latvia (43%) and Slovakia (41%), and the average proportion of forest cover of the PECO countries is much higher than the European avarage, which was 30% in the beginning of the 1990s. There are some positive trends (extent of forest cover, increase of value of wood resources) and negative areas (increase in the extent of forest damage, both biotic and abiotic impacts threaten the stability of forest ecosystems, uncontrolled deforestation, inappropriate forest management in the previous decades, use of non-native tree species and monoculutre, conflicts between forestry sector and enviromental bodies)Specific aspects of the forestry sector in the PECO countries are linked to challenges raised by the political and economic transition. One problem is due to the institutional and legai frameworks of the 10 countries. Another problem is the land restitution to previous owners or their legal successors (who often have little affinity with forestry) with negative economic and environmental effects due to the lack of experience in forest management of most of the new owners. Another problem is linked with marketing crisis in the wood processing industries. It is clear that the question of forest economics and related environmental issues requires further systemic attention and the transition period will be probably longer than expected. The effect of a lack of financial resources is often evident throughout the complete sector, from the income-generating forestry businnes, through to education and the lack of the attention to environmental apects of forest management. Investiment is lacking and the whole industriai sector often needs to be reorganised and modernised. Unfortunately, this frequently leads to a long-term erosion of the sustainibility of the foreset sector because it fails to generate enough income to cover expenditure or the funds get transferred to other sectors of the economy. On a more positive rate, the PECO countries offer a wealth of resources of the forest ecosystems with great biodiversity, both of plants and animals, preservation of endemie and rare species, frequent preserve of patches of virgin forests, a good level of knowledge as skill of the manages.This thesis is made up of Chapters with special attention to the economics aspects.Chapter 1 presents the forest resources of the PECO countriesChapter 2 discusses the protective,conservation and special functions of forests Chapter 3 approaches the importance of forests in ecological networks and their role in the sustainable conservation of biodiversity Chapter 4 concerns the protection and monitoring of forests Chapter 5 presents the legai and institutional framework with special attention to the harmonisation of the legislation according to the EU lawsChapter 6 intends to present the current situation in the forestry sectors for each of the 10 PECO countries. it_IT
dc.format.medium Tesi cartacea it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Fabio Raddi, 2002 it_IT
dc.title Le foreste dei paesi dell'Europa centro orientale: prospettive socio-economiche it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Economia agraria comparata nell'Europa orientale it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it_IT
dc.degree.grantor Facoltà di Economia it_IT
dc.description.academicyear 2001/2002 it_IT
dc.description.cycle 14 it_IT
dc.degree.coordinator Trevisan, Giovanna it_IT
dc.location.shelfmark D000189 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights Accesso locale (tesi cartacea) it_IT
dc.format.pagenumber 1 v. it_IT
dc.degree.discipline Statistica Sezione di economia e politica agraria it_IT


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