Abstract:
La tesi presenta delle considerazioni riguardanti la figura della principessa all’interno dei film dello Studio Ghibli, analizzando nel dettaglio alcune opere dei due registi che hanno fondato questo studio d’animazione: "Nausicäa della Valle del vento" e "La principessa Mononoke" diretti da Miyazaki Hayao e "La storia della Principessa Splendente" di Takahata Isao.
Le protagoniste descritte dal primo regista, nonostante le difficoltà che devono affrontare, presentano un carattere forte e deciso: non esitano a rischiare la vita per trovare una soluzione al loro problema, non aspettano di essere salvate, ma sono loro che da sole riescono a salvare la situazione. Rappresentano una rottura con il classico stereotipo dell’eroina di stampo disneyano.
Takahata Isao analizza questa figura da un punto di vista più intimo, mostrando un'evoluzione psicologica molto profonda dei personaggi delle sue storie. La protagonista, Kaguya-hime, descrive meglio di altre eroine la trasformazione di una ragazza che passa dall'adolescenza all'età adulta e ne fa la rappresentazione della donna moderna e delle sue difficoltà nella società attuale.
Miyazaki e Takahata sono sempre stati considerati registi all’avanguardia all’interno dell’animazione giapponese, riuscendo a unire sapientemente la tecnica tradizionale con uno spirito sperimentale, creando delle opere di elevata qualità, che hanno ispirato moltissimi animatori in Oriente e in Occidente.
Nei film dello Studio Ghibli sono affrontati nel dettaglio i sentimenti dei personaggi e le loro relazioni, ognuno presenta diverse sfumature, non c’è la classica visione manichea. La figura della principessa, per come è rappresentata nei loro film, diviene una metafora per descrivere i disagi dei giovani del Giappone contemporaneo.