dc.contributor.advisor |
Pellizzari, Paolo |
it_IT |
dc.contributor.author |
Michelin, Fiorella <1992> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-06-14 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-10-07T07:58:25Z |
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dc.date.issued |
2016-07-06 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/8619 |
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dc.description.abstract |
Oggi, dopo la crisi del 2008 che i finanziamenti alle imprese stanno diventando sempre più scarsi, il Private Equity svolge un ruolo centrale per far ripartire le economie di tutto il mondo, fornendo capitale di rischio a imprese non quotate, con grandi potenzialità di crescita inespresse.
Risulta quindi di centrale importanza individuare quali siano le categorie di investitori che scelgono di investire in questa asset class e attraverso che modalità si può attuare un investimento in Private Equity.
La sua particolarità di asset poco liquido e molto rischioso lo ha tenuto per molti anni lontano dal mercato degli investitori retail. Col passare del tempo, ai tipici fondi d’investimento chiusi si sono progressivamente affiancati strumenti come i fondi di fondi, i fondi quotati e gli ETF su Private Equity che riescono a garantire liquidità e diversificazione. Ciò ha portato le legislazioni ad aprire l’investimento in Private Equity anche agli investitori retail.
Lo scopo dell’elaborato è dimostrare se l’asset class in questione è in grado di rendere più efficiente l’asset allocation. In particolare inseriremo piccole percentuali di investimenti in ETF su Private Equity in un portafoglio già diversificato per studiarne i risultati. Si cercherà di dare una spiegazione anche su come affrontare eventuali problemi di liquidità, distribuzione non Normale, asimmetria e curtosi, tipici di questo tipo di investimento alternativo. Verrà fatto un confronto tra periodi di crisi e di crescita economico-finanziaria. Infine si giungerà ad una conclusione personale sui risultati economici degli ETF su Private Equity nel corso degli anni, basata sui dati raccolti e le analisi svolte, e sull’opportunità o meno di diversificare in questa asset class. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Fiorella Michelin, 2016 |
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dc.title |
Il Private Equity come asset alternativo per la diversificazione di portafoglio |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Sviluppo economico e dell'impresa |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Economia |
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dc.description.academicyear |
2015/2016, sessione estiva |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
837007 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.provenance.upload |
Fiorella Michelin (837007@stud.unive.it), 2016-06-14 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Paolo Pellizzari (paolop@unive.it), 2016-06-27 |
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