Abstract:
陆犯焉识 “Il criminale Lu Yanshi” è l’ultimo grande lavoro di Yan Geling, scrittrice contemporanea cinese tra le più rappresentative della scrittura d’immigrazione. Il presente elaborato, introdotto da una panoramica della letteratura della Cina continentale a partire dal post-maoismo, scandisce il concetto di Letteratura delle Ferite e si incrocia con la Letteratura della Diaspora, fenomeno che ha accomunato molti autori cinesi del periodo intenti a trasferirsi negli Stati Uniti e volti al non ritorno in patria. Yan Geling, famosa le descrizioni affilate contorniate da un’aspra critica nei confronti del pensiero utopico di Mao, si fa portavoce delle vicende storiche per testimoniare il periodo di grande crudeltà che la società cinese ha attraversato, con l’intento di approfondire la conoscenza storica e risvegliare l’empatia umana. La Letteratura delle ferite di Yan Geling esamina le perdite personali causate dalla politica sostenuta in quel periodo drastico, i temi che ella riesce meglio ad incarnare sono la lotta alla guerra, le ferite che questa lascia, il sentimento più puro dell’amore e la difesa del genere femminile. Il presente lavoro analizza le tematiche ricorrenti attraverso la proposta di traduzione di dieci capitoli scelti nel libro e di conclude con il commento traduttologico in cui si discute dei problemi fondamentali incontrati in sede di traduzione e delle soluzioni adottate.