Abstract:
La guerra ed il commercio mediterraneo nell'età moderna furono contraddistinti dall'uso di un particolare mezzo navale: la galera.
Si trattava di un'imbarcazione dotata di propulsione mista a vela e a remi, caratterizzata dalla folta ciurma, la cui presenza era fondamentale per il corretto svolgimento della navigazione. Per i diversi Stati del Mediterraneo, nel corso del Cinquecento, il reclutamento dei galeotti, all'epoca tutti uomini liberi, divenne via via sempre più complicato, cosicché nacque l'esigenza di adottare nuove soluzioni. Inoltre, nello stesso periodo, il cambio del sistema di remeggio, dalla voga alla sensile, effettuata cioè con un remo per ogni vogatore, alla voga a scaloccio, eseguita con un unico grande remo mosso da più rematori, fece aumentare enormemente il numero dei galeotti presenti a bordo, acuendo i problemi relativi al loro reclutamento. Perciò ogni Stato cercò una soluzione a questo problema. Si voluto in questo lavoro analizzare le diverse scelte in materia di gestione e reclutamento dei galeotti effettuate nel corso dell'età moderna, comparando tra loro i diversi modelli, elaborati dai governanti dell'epoca. Si è privilegiata l'analisi del sistema veneziano perché esso costituì un unicum rispetto agli altri. Si trattava di una flotta statale, al cui interno però vi era una delega di potere e una richiesta di investimenti ai comandanti delle galere, che rispetto ai loro colleghi di Ponente, erano non solo dei capi militari, ma anche degli amministratori. Questo sistema, che abbiamo definito misto, fece si che le ciurme libere fossero di proprietà dei singoli comandanti e che questo si ripercuotesse sul costo di ogni singolo rematore libero, inferiore, a Venezia, rispetto al forzato.
Nelle marinerie di Ponente, invece, tutte le flotte optarono per un sistema basato sulla triade: forzati, schiavi e buonavoglia, ma poi ogn'una adattò questo unico modello alle proprie esigenze politiche ed economiche. Nella parte occidentale del Mediterraneo inoltre si svilupparono sistemi di delega del potere marittimo, messi in opera per abbattere i costi di gestione delle flotte. Ecco quindi che dappertutto si sviluppò il sistema dell'appalto, definito in area spagnola asiento. Ecco invece che i Genovesi inventarono il sistamadell'asiento-noleggio, nel quale le galere rimanevano di proprietà privata dei loro comandanti, che a quella maniera ottenevano dagli Stati noleggiatori, non solo la delega della gestione economica, ma anche la delega del potere marittimo, che permetteva loro di intraprendere qualsiasi traffico lecito e illecito, immuni da qualsiasi controllo.
Al centro di questi sistemi stavano i galeotti, una massa di individui "senza storia" e spesso senza nome, la cui importanza però contraddistinse l'intera storia marittima del Mediterraneo moderno.
The Mediterranean war and commerce in the Modern period were caracterized by the using of a peculiar nautical tool: the galley.
It was a double propulsion ship using both sails and oars with a packed crew which was necessary for the correct navigation. During the XVI Century for all the Mediterranean Nations the galley-slaves' recruitment became more and more difficult so new solutions were required. In the same period there was also a changing in the way of oaring, from the sensile (one oar for a single man) to the scaloccio (a bigger roar used by more men), which produced a great growing in the number of slaves necessary for the galley. In fact every State looked for a solution to the problem of a bigger number of men recruited for war at sea. This work deals with the recruitment and management of the galley-men in the Modern period comparing different models created by the ancient State rulers. The Venetian model was principally analized because it had to be considered as an unicum in the scenery. It was a statal fleet whose leaders were required to command in the name of the Repubblica and at the same time to invest in the financial effort becoming not only military commanders, but also administrators of the res publica.
Opposite to the system of the Ponente countries the Venetian pattern imposed free crews owned by the comites. This system produced in Venice a lower cost of the free galley-man than the prisoner. The Western countries instead chose a mixed system based on three figures: galley-men, slaves and buonavoglia (freemen). Often the countries of the Western Mediterranean area let out on contract the management of the public fleet to reduce their costs and in the Spanish area this was called asiento. The Genoise invented a new formula the asiento-charter in which the ships (galleys) remained in the property of the owner. The charterer received from the State not only the delegation of the economical administration of the ships but also the maritime power. This situation caused both legal than illigal traffics without any statal control.
Centre of this system was the figure of the galeotti, men without history and often without a name too, who were really an important part of the Mediterranean maritime history.