Abstract:
I Pittori francesi di Heine
Introduzione, traduzione e commento
Il presente elaborato verte su una serie di articoli, che Heinrich Heine redasse con il titolo Mostra di pittura a Parigi. 1831 poco dopo essersi trasferito per un esilio, più o meno volontario, a Parigi. Il saggio fu raccolto nel primo volume del Salon,
pubblicato dal rinomato editore Campe ad Amburgo solo alla fine del 1833. Si è svolta la traduzione dell'opera, dopo averne appurato l'assenza di una traduzione completa in lingua italiana. Heine espresse in questi articoli le emozioni che provò di fronte ai dipinti più significativi di Scheffer, Vernet, Delacroix, Decamps, Lessore, Schnetz, Robert e Delaroche, che esposero le loro opere al primo Salon dopo i rivolgimenti politici del 1830 e, perciò, esso stesso atteso come segno di rinnovamento. Evitando un linguaggio astratto e specialistico, Heine descrisse solo apparentemente i dipinti, in quanto il suo vero interesse era di esprimere il suo punto di vista riguardo la situazione politica, culturale e sociale sia della Francia sia della Germania in seguito alla Rivoluzione di Luglio. In conclusione, l'intento della presente tesi è di evidenziare, attraverso la traduzione commentata, l'importante ruolo svolto dall'arte come specchio e strumento della rivoluzione socio-politica nella visione che Heine propone.