Abstract:
La presente tesi di dottorato si propone di elaborare una teoria dell'ékphrasis performata. L'ékphrasis, categoria retorica normalmente trattata in studi comparativi tra letteratura e arti visuali, ha in sè un potenziale performativo che viene qui dimostrato. In seguito, dalla teoria, sono stati estratti degli strumenti di analisi per la comprensione di alcuni aspetti della costruzione dell'immagine in scena, del suo utilizzo nel teatro in generale e nel teatro contemporaneo in particolare. Poiché si tratta di una tecnica di slittamento tra generi e oggetti di natura diversa, che agisce con operazioni di montaggio e rimontaggio delle immagini (per via discorsiva o visiva), traduzione possibile di ogni espressione umana, l'ékphrasis non risponde mai a un'intenzione puramente mimetica, ma restituisce sempre uno sguardo parziale sul mondo. In quest'orizzonte si presanta l'approfondimento di due casi emblematici per una concreta dimostrazione dei meccanismi di funzionamento dell'ékphrasis performata: Samule Beckett e la compagnia italiana contemporanea Anagoor.