Abstract:
Il lavoro analizza in che modo la pratica della persuasione, ossia i modi in cui viene attuata, può dirci qualcosa sul rapporto tra corpo e anima nella filosofia di Platone. Si analizza la gestione della corporeità nella Repubblica e nelle Leggi, e si ipotizza che il modo in cui il legislatore educa il cittadino si fondi su una precisa psicofisiologia che descrive l’interazione fra le due dimensioni dell’uomo, quella psichica e quella fisica, in termini di trasmissione di movimenti configurati matematicamente. La ricerca analizza le concezioni platoniche della musica e della coreutica al fine di enucleare perché l’influenza della mimesi sul carattere operi sulla base di un’antropologia come quella suddetta, in cui i rapporti tra anima e corpo sono soggetti ad un processo dinamico di continua rinegoziazione.