Abstract:
Oggetto della tesi dottorale è l’impiego di dati empirici ed evidenze scientifiche nel sindacato di costituzionalità delle leggi.
La trattazione di questo tema impone di occuparsi del principio costituzionale della ragionevolezza. Se infatti, in generale, è possibile affermare che il giudizio sulla legittimità delle leggi ha carattere “concreto” – non implica cioè un mero raffronto astratto tra norme ma chiede al Giudice costituzionale di attingere anche alla realtà fattuale –, è nel sindacato di ragionevolezza che i fatti (in generale) e quelli di caratura scientifica (in particolare) assumono maggior rilievo: essi divengono talvolta parametro vero e proprio della valutazione della legge.
L'elaborato - all'interno del quale è dato spazio a cenni comparatistici - offre alcuni spunti di riflessione di portata generale (che trascendono cioè le peculiarità del nostro sistema costituzionale) sul quesito relativo al ruolo che deve rivestire la scienza nel giudizio sulle leggi, i quali muovono dalla consapevolezza che lo scontro/incontro tra scienza e diritto che si gioca al livello del giudizio delle leggi rappresenta un aspetto specifico del più ampio problema circa la capacità del diritto di prevalere sulla tecnica o viceversa di quest’ultima sulla scienza giuridica.