Abstract:
Viene presa in esame l'interpretazione di Massimo Cacciari del pensiero di Emanuele Severino evidenziando la particolarità di questo confronto, che sta nell'attenzione di Cacciari verso la struttura originaria intesa come unione degli ambiti semantici logico e fenomenologico. Il divergere da parte di Cacciari su questi aspetti, di primaria importanza in Severino, rende la propria obiezione al discorso severiniano di notevole interesse.