Abstract:
L'intento di questo elaborato è di proporre al lettore una versione italiana di “Uno straniero in Cina” e analizzare il contesto storico-culturale dal quale il racconto nasce. Figura rappresentativa della generazione del post-Rivoluzione Culturale, la scrittrice e critica letteraria Xu Kun ha attirato grandi attenzioni fin dalla sua prima comparsa sulla scena letteraria cinese degli anni Novanta. Tutte le sue storie incarnano l'animo e i cambiamenti avvenuti nella Repubblica Popolare Cinese in quel periodo, che vede l'ascesa della cultura di massa, la crescita del consumismo e l'urbanizzazione da un lato e il declino dell'elitarismo dall'altro. È un'acuta osservatrice della realtà che la circonda e della contemporaneità, profondamente coinvolta nei fenomeni della globalizzazione e della modernizzazione. Attraverso la sua scrittura caratterizzata da un umorismo pungente, cinismo e parodie, Xu Kun delinea la sua idea di missione della figura dell'intellettuale in questo nuovo e sconosciuto ambiente culturale, carico di energia e di desideri materialistici, un mondo confusionario che provoca irrequietezza. Il racconto "Uno straniero in Cina" è toccante, ricco di tensione. Nils, il protagonista di nazionalità canadese e docente di inglese in una università cinese, rappresenta molto bene le vicissitudini dell'epoca, i cambiamenti del concetto di "valori" nella società cinese emergente, ormai strettamente legati agli interessi commerciali e gli effetti di queste trasformazioni sull'esistenza delle persone, i loro affetti e le relazioni interpersonali. È un intellettuale dall'animo tormentato, che non riesce a trovare il proprio posto nella società ed è costretto a cambiare per ritrovare la propria identità.