(Ri)scrivere dopo Fukushima: Tsutsui Yasutaka

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dc.contributor.advisor Bienati, Luisa it_IT
dc.contributor.author Zanonato, Alberto <1991> it_IT
dc.date.accessioned 2016-02-09 it_IT
dc.date.accessioned 2016-05-04T11:46:24Z
dc.date.available 2016-05-04T11:46:24Z
dc.date.issued 2016-03-01 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/7909
dc.description.abstract I tragici eventi che l'11 marzo 2011 hanno colpito la regione del Tōhoku hanno lasciato un segno profondo nella storia del Giappone e nella sua letteratura. La scossa tellurica è stata così forte da essere riuscita a far tremare financo il panorama letterario, e lo tsunami sembrava aver travolto e annichilito le parole degli scrittori. A queste catastrofi naturali si è aggiunto il disastro della centrale di Fukushima Daiichi, causato invece dall'uomo: sebbene non sia la prima volta che gli scrittori si trovano di fronte al difficile compito di raccontare una tragedia nucleare, c’è qualcosa che rende il blocco da pagina bianca del post-Fukushima ancora più difficile da superare rispetto al passato. L’incombente minaccia radioattiva, infatti, non viene più questa volta dall’esterno e non è nemmeno scaturita da un contesto bellico com'era stato per i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. A mettere in pericolo le sorti del Paese è ora una centrale che il Giappone stesso ha costruito e di cui ha propagandato l’assenza di rischi. In questa tesi ho scelto di esaminare qual è stata la risposta di Tsutsui Yasutaka, uno dei maggiori esponenti di letteratura fantascientifica in Giappone, al disastro di Fukushima. Nella mia analisi mi concentrerò su tre opere in particolare: Toki wo kakeru shōjo, romanzo del 1967; Bianca Overstudy, light novel conclusasi nel 2012 che si configura come una self-parody di Toki wo kakeru shōjo; infine, Vietnam kankō kōsha, racconto breve del 1967 che riletto ora sembrerebbe quasi essere stato la fonte di ispirazione per uno dei progetti avanzati circa il futuro di Fukushima. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Alberto Zanonato, 2016 it_IT
dc.title (Ri)scrivere dopo Fukushima: Tsutsui Yasutaka it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2014/2015, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 831883 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language GIAPPONESE it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Alberto Zanonato (831883@stud.unive.it), 2016-02-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Luisa Bienati (bienati@unive.it), 2016-02-22 it_IT


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