Abstract:
Il riciclaggio di denaro di provenienza illecita ha raggiunto dimensioni preoccupanti nell’ultimo ventennio. Il Fondo Monetario Internazionale ha rilevato che le attività connesse al riciclaggio coinvolgono tra il 3 e il 5% del PIL del pianeta (circa 60-70 mila miliardi di dollari a fine 2014), e che in Europa circa 600 miliardi di euro sono connessi ad operazioni illecite. I dati riportati dalle stime degli organismi internazionali segnalano che il riciclaggio vale circa il 10% del PIL italiano e che i proventi delle attività criminali ammontano a circa 150-170 miliardi di euro l’anno.
L’attività di riciclaggio interferisce con l’economia legale soprattutto tramite i Paesi con una legislazione meno rigida, utilizzati per compiere transazioni e operazioni rilevanti su ricchezza illecita. Si tratta quindi di un fenomeno a carattere transnazionale che influenza negativamente interi settori economici e coinvolge intermediari finanziari e imprese, ma anche liberi professionisti.
Nelle pagine seguenti si cercheranno di individuare gli aspetti del riciclaggio che possono coinvolgere il professionista e di comprendere quale approccio sia in linea con l’ordinamento e con la necessità di tutelarsi.