Abstract:
Lo scopo del presente lavoro è duplice: da un lato riflettere su come introdurre il neogreco in un liceo classico, dall’altro sul perché introdurlo. Premettendo che molto è già stato fatto in passato a tal proposito, il presente lavoro mira a fornire un'ottica alternativa: l'utilizzo di tecniche ludodidattiche può rivelarsi un prezioso strumento se applicato al neogreco, specie se in un contesto di primo approccio al liceo classico.
Nella parte teorica si richiamano brevemente i fondamenti della ludodidattica, mentre la parte operativa consiste in una rassegna delle tecniche ludodidattiche sperimentate. A fine corso agli studenti è stato dato un test di gradimento delle tecniche, che ha permesso di capire quanto siano state apprezzate e anche quanto il neogreco è sembrato utile ed interessante per il loro percorso personale e scolastico.
La ludodidattica si presta particolarmente bene ad un contesto di primo approccio al neogreco in un liceo classico, perché crea, in un clima rilassato e divertente, motivazione ed interesse, elementi essenziali nell'apprendimento/insegnamento di una lingua minore. Inoltre, la ludodidattica può lasciare spazio ad aperture in ambito interdisciplinare e gli stessi processi di riflessione metalinguistica possono uscirne rinforzati: gli studenti divengono protagonisti del proprio apprendere attraverso la scoperta delle connessioni tra il neogreco, lingua viva, e il greco antico, lingua non così morta come il senso comune porterebbe a credere.