Abstract:
La presente tesi propone una riflessione sulla conservazione dell’arte contemporanea e sulla necessità di linee comuni che guidino gli interventi (preventivi e diretti) per poterla trasmettere alle generazioni future. L’arte contemporanea viene trattata, anche mediante esempi specifici, nella sua complessità per la molteplicità di forme, tecniche e materiali impiegati e per il rapporto talvolta conflittuale che l’artista nutre nei confronti della conservazione delle proprie opere. Le analisi della Teoria del Restauro di Cesare Brandi e de La Carta italiana del Restauro del 1972 dimostrano quanto su questi strumenti vada fatta chiarezza se applicati all’arte contemporanea. Inoltre, si e’ posto in evidenza il mutamento della sensibilità nei confronti della materia: all’alba del XXI secolo risulta più importante, ai fini della trasmissione, un accurato studio sui metodi di conservazione preventiva e una raccolta di quante più informazioni possibili sulle tecniche e sui materiali. Si sono presi in esame anche gli accorgimenti preventivi necessari da prendere durante il trasporto, l’ esposizione e l’immagazzinamento, e delle documentazioni necessarie (schede di restauro e condition report) ai fini di tutela delle opere. Si propongono in sintesi alcune linee guida aggiuntive, redatte raccogliendo quanto emerso nei vari seminari e convegni e facendo delle considerazioni personali alla luce di quanto è emerso dalla ricerca.