Il volto nascosto del Secondo Conflitto Mondiale: gli stupri di massa sovietici in Germania nella storiografia.

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dc.contributor.advisor Bianchi, Bruna it_IT
dc.contributor.author La Iosa, Rosaria <1990> it_IT
dc.date.accessioned 2016-02-09 it_IT
dc.date.accessioned 2016-05-04T11:45:40Z
dc.date.available 2016-05-04T11:45:40Z
dc.date.issued 2016-03-01 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/7659
dc.description.abstract Le dinamiche del Secondo conflitto mondiale costituiscono ancora oggi un campo di esplorazione per molti storici; se da una parte è possibile affermare con certezza quelle che furono le cause dello scoppio del conflitto, dall’altra ci sono argomenti ancora scarsamente affrontati. Dopo quattro lunghi anni di guerra sul territorio sovietico, che causarono la morte di decine di milioni di cittadini e la distruzione di città intere, i sovietici riuscirono a ribaltare la situazione e a sfondare il confine tedesco per dirigersi verso la «tana del lupo». Animata da un forte sentimento di rivalsa, alimentato dalla propaganda di odio, l’Armata Rossa si macchiò di gravi crimini sulla popolazione civile ed in particolare sulle donne tedesche. Come preannunciato dal ministro della Propaganda nazista, i soldati di Stalin, violentarono un numero che oscilla da un centinaio di migliaia a due milioni di donne. Per molto tempo il tema degli stupri è stato un tabù: l’impossibilità di screditare l’immagine dei «liberatori», la vergogna e l’umiliazione delle donne, il silenzio in nome del progresso impedirono alla storiografia tedesca di soffermarsi su tale argomento. Solo dopo la riunificazione della Germania, la fine della guerra fredda e i drammatici eventi che colpirono l’ex Jugoslavia, gli studiosi riesumarono il problema degli stupri di massa sovietici tentando di inserirli all’interno della logica di una “guerra totale” e analizzandone le funzioni simboliche, politiche e culturali. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Rosaria La Iosa, 2016 it_IT
dc.title Il volto nascosto del Secondo Conflitto Mondiale: gli stupri di massa sovietici in Germania nella storiografia. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate - international relations it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Relazioni Internazionali it_IT
dc.description.academicyear 2014/2015, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 832890 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language SPAGNOLO it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Rosaria La Iosa (832890@stud.unive.it), 2016-02-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Bruna Bianchi (bbianchi@unive.it), 2016-02-22 it_IT


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