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Negli ultimi decenni sono stati compiuti grandi passi avanti, sia dal punto
di vista sperimentale che teorico, nel campo dell'oceanografia e
dell'ecologia marina. Nonostante i progressi, molto rimane ancora da fare
per comprendere, ad esempio, come funziona l'ecosistema pelagico come
produttore di biomassa. Recenti progetti internazionali, hanno dimostrato
come oggi ci sia la necessità di un approccio interdisciplinare allo studio
delle Scienze Ambientali in generale e delle Scienze marine in
particolare e su come l'acustica marina sia destinata a svolgere un ruolo
importante per la parte sperimentale.
L'obbiettivo del progetto di Ricerca è stato lo studio del backscattering
acustico di organismi e tessuti, quali i Teleostei Clupeidi e il Sonar dei
Delfini, tramite l'utilizzo di modelli matematici e misure dirette e la
successiva applicazione.
Lo studio sul Sonar dei Delfini ha permesso di migliorare la
comprensione dei meccanismi di funzionamento e di selezionare una
serie di segnali acustici impiegati per la progettazione e la realizzazione
di un dispositivo elettroacustico in grado di allontanare, e quindi
salvaguardare, questi animali da zone di mare pericolose (aree di pesca,
zone militari, ecc).
Per quanto riguarda i Clupeidi, lo studio è stato fecalizzato sui seguenti
piccoli pelagici: larve di aringa (Clupea harengus) e giovanili e adulti di
sardina (Engraulis encrasicolus). Questa ricerca ha permesso di
individuarne il Target Strength di queste specie, cioè la stima dell'eco
prodotta dagli esemplari insonificati, che rappresenta uno strumento
fondamentale per la stima di biomassa con metodi acustici.
In questo lavoro di Ricerca è stato definito un approccio innovativo,
basato sull'applicazione di modelli matematici e di esperimenti in vasca
da usare come test di verifica. Questo approccio ha richiesto che
specialisti in discipline appartenenti alle Scienze Ambientali
(Bioacustica, Etologia, Ecologia marina, Fisiologia animale, Biologia,
ecc.) lavorassero insieme in modo tale da fornire contemporaneamente e
in maniera complementare la loro descrizione, analisi e sintesi dello
stesso problema per poi fonderle progettando ed eseguendo insieme
ricerche teoriche e sperimentali.
A great deal has been done in the fields of Oceanography and Marine
Ecology in the last decades, from both the experimental and the
theoretical standpoints. Much effort is still needed, however, to
understand, for example, how the pelagic ecosystem works as a biomass
producer. As new international projects have demonstrated, there is a
need today for an interdisciplinary approach to Environmental Sciences
in general, and to Marine Science studies in particular, and Marine
Acoustics is destined to have an important role in the experimental field.
The aim of this research project was to perform acoustic back-scattering
studies on pelagic organisms, e.g. Clupeid fish and Dolphin, through the
application of mathematical models and direct measurements.
Dolphin sonar studies have given us a better understanding of functional
mechanisms and enabled us to select a range of acoustic signals to use to
design and develop a pinger capable of keeping dolphins away from
dangerous areas (fishing areas, military zones, etc.).
The Clupeid studies focused on the target strength (TS) of herring larvae
(Clupea harengus) and juvenile and adult sardines (Engraulis
encrasicolus). TS evaluation enables biomass estimation based on an
acoustic method.
A new approach was defined in this research work, based on the
application of mathematical models validated by in situ measurements.
This approach involved experts in different fields of Environmental
Science (bio-acoustics, ethology, marine ecology, animal physiology,
biology, etc.), who worked together to produce a simultaneous,
complementary description, analysis and synthesis of the same problem,
subsequently combining all the information to design and perform joint
theoretical and experimental research. |
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