"Percezione e Produzione grafica nell’età infantile. Il caso dei laboratori didattici al Museo MAXXI di Roma"

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dc.contributor.advisor Dreon, Roberta it_IT
dc.contributor.author Margozzi, Alessia <1990> it_IT
dc.date.accessioned 2016-02-03 it_IT
dc.date.accessioned 2016-05-04T11:45:37Z
dc.date.issued 2016-03-07 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/7638
dc.description.abstract La tesi espressa in questo progetto vuole indagare l’utilizzo dell’arte come veicolo di significato, recepito all’interno di un pubblico selezionato secondo uno specifico criterio di età: l’infanzia. L’analisi tocca in maniera equivalente la capacità di produzione grafica del bambino alla luce degli studi sviluppatisi negli ultimi due secoli, e le modalità attraverso cui l’arte può essere efficacemente comunicata ed esposta ad un gruppo di ascoltatori infanti. La tesi si prefigge di analizzare il dibattito sull’effettivo legame rintracciabile fra grafismo infantile e produzione artistica attraverso la multidisciplinarità. Un primo approccio considerato sarà dunque quello estetico e filosofico, improntato in modo particolare sulla teoria della Psicologia della Forma e sugli studi portati avanti da Rudolf Arnheim, con ampia considerazione di importanti fonti di confronto quali quelle rappresentate da Maurice Merleau-Ponty e Lucia Pizzo Russo. Sulla base di saggi psicologici ed esperienze di studio scientifico verrà portata avanti invece una seconda prospettiva, quella più spiccatamente psicologica, a partire dallo studio della teoria intellettualistica di G.H. Luquet, passando attraverso le interpretazioni psicologiche di Jean Piaget e alcuni suoi coevi studiosi. Infine, la tesi si proporrà di analizzare la pertinenza artistica del disegno infantile anche attraverso gli studi di educatori dell’arte, storici dell’arte o artisti veri e propri, tra i quali possiamo citare Paul Klee o Cesare Brandi. Verrà quindi considerata, in particolare, la curva evolutiva della percezione artistica del bambino, dai primi anni di età fino al suo sviluppo pre-adolescenziale, connotando in maniera rigorosa i risultati di studio che confrontano le esperienze sensoriali e percettive con l’effettiva produzione grafica. La qualità e lo sviluppo dell’esperienza estetica verranno considerate sulla base di una serie di ricerche pregresse che saranno ampiamente trattate nella seconda parte della tesi, attraverso l’analisi di due specifici casi di studio: lo storico laboratorio di Bruno Munari alla Pinacoteca di Brera, e l’attività pedagogica e formativa portata avanti attualmente dal Dipartimento Educazione del Museo delle Arti del XX Secolo di Roma (MAXXI), al fine di coniugare gli studi teorici con l’effettiva pratica di formazione e incoraggiamento dell’abilità creativa e artistica nelle prime età della vita umana. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Alessia Margozzi, 2016 it_IT
dc.title "Percezione e Produzione grafica nell’età infantile. Il caso dei laboratori didattici al Museo MAXXI di Roma" it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e gestione delle arti e delle attività culturali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2014/2015, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 845982 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Alessia Margozzi (845982@stud.unive.it), 2016-02-03 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Roberta Dreon (robdre@unive.it), 2016-02-22 it_IT


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