Abstract:
Il prodotto audiovisivo, per natura multisemiotica caratterizzato da componenti verbali, visive e sonore, riscontra innumerevoli problematiche nella resa traduttiva dovute alla compresenza di variabili sociolinguistiche. Questa tesi propone una traduzione di sottotitolazione analizzando, in particolare, la variazione diastratica riscontrata nella trasposizione cinematografica di Izuru Narushima del romanzo giapponese “Solomon no Gishō – Zenpen” di Miyuki Miyabe, in cui si evince la presenza di linguaggi cosiddetti “transitori” ovvero linguaggi giovanili, studenteschi, slang, nonché tracce di turpiloquio che mettono in risalto lo status sociale e la realtà culturale da cui provengono i personaggi. L’analisi del lungometraggio rivolge l’attenzione sul trasferimento linguistico tra due lingue molto dissimili, il giapponese e l’italiano, e sulle questioni della sottotitolazione concernenti gli aspetti paralinguistici della traduzione.