Abstract:
Questo excursus storico-linguistico studia l’evoluzione della didattica del neogreco, una lingua poco diffusa dal passato illustre, alla luce della moderna glottodidattica. Ecco allora che la questione della lingua greca – con la sua dicotomia – richiama l’impostazione traduttivo-grammaticale radicata in secoli di formazione classica, oggigiorno anacronistica rispetto alle esigenze di chi desidera apprendere il neogreco in età adulta e in ambienti per lo più informali. È anche grazie al contributo delle politiche europee a favore del multilinguismo che gli ultimi decenni si sono rivelati estremamente produttivi dal punto di vista didattico, sia per quanto riguarda i materiali di studio, sia in ordine all’organizzazione di corsi di lingua per adulti, su scala nazionale e transnazionale. In tal senso vengono menzionati alcuni progetti europei avviati allo scopo di incentivare l’apprendimento e l’insegnamento del neogreco nonché l’opera di standardizzazione dei livelli di certificazione linguistica rispetto ai parametri del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). A una descrizione dei sei livelli di competenza del neogreco (A1, A2, B1, B2, C1 e C2) e a un’esposizione delle difficoltà insite nel suo apprendimento, segue quindi una proposta di attività per il raggiungimento del livello B2, nella consapevolezza che questo tipo di materiale sia ancora deficitario in termini di sviluppo e reperibilità rispetto alla complessità del materiale di testing.