Abstract:
Il mio lavoro di tesi si occupa dell’impero Moghul e delle fasi di sviluppo della pittura di corte patrocinata dai principali sovrani. La prima parte, di carattere più generale, è volta a fornire una panoramica storica sull’impero che conquistò quasi interamente il subcontinente indiano e ne mantenne il controllo tra XVI e XVIII secolo d.C., sulle modalità di espansione e di organizzazione, e sul ruolo della figura del sovrano e la sua ideologia di governo. La seconda è invece dedicata alla prima fase delle espressioni artistiche - pittoriche nello specifico - dell’atelier di corte Moghul e al ruolo delle influenze stilistiche Persiane, Cinesi e di richiamo alla tradizione Hindu che la caratterizzarono. Nella parte centrale, la tesi si occupa dell’incontro tra due culture, quella Musulmana Moghul e quella Cattolica con cui la corte ed il suo terzo imperatore, Akbar (r.1556-1605), entrarono in contatto attraverso i missionari Gesuiti (dalla metà degli anni ‘70 del XVI sec. in poi) e la conseguente nascita di un nuovo linguaggio stilistico e tematico in campo figurativo, risultato dalle copie o dall’ispirazione ai modelli offerti dalle immagini sacre portate a corte dai Gesuiti. Tali immagini si dimostrarono strumentali alla propaganda dell’imperatore stesso il quale individuò nelle raffigurazioni della Vergine e del Gesù - trasposta in quella dell’imperatore stesso e della madre - l’insieme di significati iconografici utili a dimostrare la propria immedesimazione nel divino e la divina approvazione all’esercizio del suo potere.