Abstract:
Con questo lavoro si intende dare un contributo agli studi sul bilinguismo e a quelli di
dialettologia.
Si discuterà sull'acquisizione in bilingui italo-dialettofoni di un aspetto grammaticale che differisce in parte nelle due varietà linguistiche dell'italiano e del dialetto padovano: la selezione degli ausiliari essere ed avere e la loro concordanza participiale. L'italiano e il padovano (una varietà dei dialetti veneti presa in considerazione) sono due lingue romanze derivanti in modo autonomo dal latino che, pur possedendo entrambe due ausiliari nel loro sistema grammaticale, hanno visto la grammaticalizzazione dell'ausiliare essere nelle forme riflessive dell'italiano e dell'ausiliare avere ed in parte essere nelle forme riflessive del padovano.
Per spiegare perché ci sia bisogno di (almeno) due ausiliari e come avvenga la loro selezione nell'italiano e nel padovano ci si baserà su ricerche diacroniche ed interlinguistiche e su dei test sull'acquisizione linguistica. Soffermandosi sui risultati di test svolti in un contesto in cui le due varietà sono a contatto quotidianamente, non solo nel contesto famigliare ma anche sociale, si rileverà come avviene l'acquisizione dei due sistemi a due ausiliari, considerando oltre al parametro della selezione dell'ausiliare anche la dominanza e l'influenza di un codice sull'altro. Inoltre si osserverà grazie alla parte sperimentale del presente contributo l’acquisizione degli altri parametri coinvolti nella struttura riflessiva participiale: il parametro del soggetto nullo per l’italiano e non nullo per il padovano, la concordanza participiale con caratteristiche di genere e numero sul soggetto e la concordanza neutra, il pronome riflessivo con caratteristiche di genere e numero ed il pronome riflessivo neutro.