Abstract:
Nella cornice e nell'ecologia di un campo di calcio prendono forma una pluralità di codici comunicativi, registri simbolici e dimensioni semantiche, molti dei quali messi in atto dal pubblico che osserva e partecipa all'incontro, in un certo senso creando l'evento stesso, racchiuso da un ben definito "frame" socioculturale.
Dopo aver opportunamente riflettuto sulla storia, le implicazioni socio-antropologiche e le linee teoriche che riguardano i macrouniversi di gioco, tempo libero, sport e calcio, questo lavoro indaga sugli aspetti socioculturali (e soprattutto antropologici) che interessano le performance orali e sonore degli spettatori di una partita di calcio, le quali si sostanziano nell’esecuzione di cori, canti e slogan durante il “tempo sacro” impiegato nell’evento sportivo.
A questo scopo, si è approfondito il ruolo del pubblico della partita di calcio, tracciandone una evoluzione storico-culturale e proponendo tipologie e classificazioni dei vari gruppi sociali, tenendo anche conto delle mutate modalità di fruizione della partita, sempre più consegnata all’offerta televisiva a pagamento, ciò che ne ha ormai fatto un mero prodotto commerciale.
Il tema centrale del lavoro, che si concentra quasi esclusivamente sul patrimonio canoro dei tifosi organizzati, è stato quindi sviluppato con il supporto dell’osservazione partecipante, prendendo in esame diversi incontri di calcio giocati tra il 2014 e il 2015, i cui dati sono stati analizzati e messi in relazione con quelli teorici e storici, in modo da isolare e modellare una originale esposizione sulle produzioni sonore e canore che hanno luogo in uno stadio, nonché sulle loro forme, tattiche e strategie espressive.