Abstract:
Questa tesi prende spunto dal celebre libro di Raymond Queneau "Esercizi di stile" (Exercices de style), in cui l’autore proponeva la stessa storia in novantanove modi diversi. Mi sono chiesta se un discorso uguale, o quantomeno simile, potesse essere fatto anche in ambito traduttivo: ho dunque scelto la poesia “Silenzio – versi di canzone” (Chenmo – geci 沉默--歌词) del poeta cinese Han Dong (韩东) e ne ho dato venti differenti proposte, concentrandomi di volta in volta su un particolare aspetto linguistico e traduttivo.
La tesi si divide in tre capitoli: nel primo viene offerta una panoramica sugli "Esercizi di stile" e su come tale esperimento abbia influenzato la letteratura successiva, con un breve spazio dedicato alla traduzione che ne fece Umberto Eco. Il secondo capitolo è incentrato su Han Dong e sulla sua poetica, sul contesto storico nel quale ha operato e opera ancora oggi. Il terzo capitolo propone le venti traduzioni suddividendole in tre gruppi, in base al cambio di registro, di procedimento retorico e di stile. Per quest’ultimo gruppo ho voluto basarmi sullo stile dei grandi scrittori italiani, in un percorso che da Dante approda fino ai giorni nostri. Ogni gruppo è corredato dal relativo commento traduttologico, nel quale vengono analizzate le strategie adottate e i problemi traduttivi riscontrati. In appendice viene riportata l’intervista fatta alla traduttrice inglese Nicky Harman, che da anni traduce le poesie e gli scritti di Han Dong.