Abstract:
Questo elaborato analizza il fenomeno jihadista dello Stato Islamico, in particolare il suo impianto propagandistico e i suoi metodi di reclutamento.
Un'introduzione storica delinea l'evoluzione dell'islamismo militante a partire dal significato coranico di jihad per poi passare all'osservazione della nascita della corrente salafita e dell'esperienza egiziana della Fratellanza Musulmana. Proseguendo oltre, si nota un crescendo di violenza che porta ai recenti attacchi dell'11 Settembre, alle conseguenti guerre in Afghanistan e Iraq e alla nascita di quello che oggi è conosciuto come Stato Islamico.
Alla parte storica segue la vera analisi dell'impianto mediatico califfale, articolato su diverse piattaforme, tutte analizzate tramite esempi concreti. Vengono evidenziate le tematiche principali della propaganda, i suoi destinatari ed i metodi che le hanno permesso di creare in breve tempo un brand jihadista unico.
Come naturale conseguenza dell'analisi della comunicazione di IS, si approfondisce il tema del reclutamento osservando le caratteristiche delle vittime ideali della propaganda, le loro motivazioni e i metodi con cui il Califfato riesce a convincerli ad unirsi al jihad.
In conclusione si tenta di delineare una possibile strategia di difesa che fornisca delle protezioni nei confronti di una propaganda così efficace quanto pericolosa e che allo stesso tempo ponga delle salde fondamenta sulle quali articolare un nuovo tipo di rapporto fra Islam e Occidente.