Abstract:
La tesi tratta della ricezione dell'opera di Anton Pavlovič Čechov nel simbolismo russo. In particolar modo, la ricerca si concentra sulla critica di Dmitrij Sergeevič Merežkovskij, convenzionalmente definito come uno dei fondatori di questo movimento, il cui fiuto letterario individuò precocemente il talento čechoviano: grazie alla pubblicazione di articoli e saggi a partire dal 1888, Merežkovskij (che conobbe personalmente Čechov) rintracciò nello scrittore caratteristiche affini alla “nuova arte” tramite un'analisi puntuale della sua produzione letteraria, concentrandosi soprattutto sulla sua prosa. Il terzo capitolo ha come oggetto di studio le pubblicazioni di Andrej Belyj, personaggio letterario interessante ed audace del secondo simbolismo russo, che scrisse diversi articoli su Čechov (soprattutto a proposito della sua drammaturgia), e che definì lo scrittore "un autentico simbolista".