dc.contributor.advisor |
De Poli, Barbara |
it_IT |
dc.contributor.author |
Tranquilli, Claudia <1989> |
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dc.date.accessioned |
2015-10-07 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2016-03-21T13:53:49Z |
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dc.date.issued |
2015-10-29 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/7013 |
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dc.description.abstract |
Nell’ultimo lustro, a causa anche dei profondi mutamenti nei sistemi politici arabi, abbiamo assistito all’ascesa del terrorismo mondiale. Nel 2014, tuttavia, tale fenomeno ha raggiunto il suo picco, registrando il successo dell’ISIS e la sua spaventosa espansione territoriale. La violenza settaria, la pulizia etnica, la reintroduzione della schiavitù e la distruzione del patrimonio storico-artistico sono solo alcuni dei crimini commessi da Daesh che fanno rabbrividire il mondo.
Ma quello che colpisce di più è la giustificazione in chiave religiosa di tutte queste azioni e la convinzione di questo, come di altri gruppi jihadisti, che l’Islam sia un credo dalla natura violenta ed intollerante. Questa concezione stride con la posizione delle principali istituzioni, delle organizzazioni internazionali e dei governi dei paesi islamici i quali parlano di un Islam pacifico e tollerante. Tale dualità assume sempre più i tratti di una lacerazione insanabile tra due visioni opposte della religione, ognuna delle quali combatte la sua battaglia a colpi di versetti.
Il mio studio si propone di analizzare tale dicotomia in seno all’Islam passando in rassegna le reazioni all’ISIS delle principali personalità islamiche e degli enti religiosi. Questo ha permesso di delineare un quadro tragico della situazione islamica, poiché lacerata da conflitti e criticità antiche. Anche laddove si cerchi di riformare l’educazione religiosa ed il pensiero islamico per dargli nuovo slancio, come ad al-Azhar, si assiste al ritorno di strategie fallimentari del passato. L’Islam moderato è in crisi profonda poiché sta perdendo credibilità e risulta incapace di reagire in maniera propositiva ad un fenomeno pericoloso. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Claudia Tranquilli, 2015 |
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dc.title |
La crisi dell'Islam. Breve rassegna delle reazioni all'ISIS delle istituzioni islamiche |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’asia e dell’africa mediterranea |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale |
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dc.description.academicyear |
2014/2015, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
843067 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.subject.language |
ARABO |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Claudia Tranquilli (843067@stud.unive.it), 2015-10-07 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Barbara De Poli (de.poli@unive.it), 2015-10-19 |
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