Abstract:
Una gran parte della popolazione mondiale tende a pensare che il maggior numero di musulmani viva in Medio Oriente.
Ci sono 1,6 miliardi di musulmani al mondo e di questi circa 1 miliardo vivono in Asia e 240 milioni nell'Africa sub-Sahariana. La zona che prenderò in considerazione è proprio quest’ultima, concentrandomi sulla parte occidentale.
Anche qui l’Islam ha origini antiche: commercianti arabi che hanno viaggiato lungo le rotte transahariane hanno portato la loro religione con loro dando il via ad una lunga tradizione di dinastie e califfati in Stati quali Mali, Niger, Camerun e Nigeria.
Ed è proprio la Nigeria il focus della tesi. Uno degli stati più ricchi e sviluppati dell’Africa, la Nigeria è divisa quasi esattamente a metà tra musulmani e cristiani, che fino a pochi anni fa convivevano pacificamente tra di loro. Il nord era prevalentemente musulmano e il sud, al contrario, cristiano.
Sentimenti ed ideologie più radicali hanno sempre proliferato al nord, ma è negli ultimi anni che la cosa ha preso un taglio addirittura terroristico: mi riferisco al gruppo islamico Jama ‘atul Ahlus-Sunnah Lidda’Awati Wal Jihad, più conosciuto col nome di Boko Haram. La setta è colpevole di centinaia di stragi e scontri armati che hanno coinvolto civili sia cristiani che musulmani, e che solo negli ultimi anni ha attirato l’attenzione dei media e dell’Occidente.
Affronterò nel dettaglio quali eventi hanno portato alla nascita di un gruppo terroristico di tale portata e come lo stato nigeriano, con l’aiuto dell’Occidente, ha intenzione di affrontare la minaccia che sta portando la Nigeria sull'orlo del baratro.