Abstract:
Creatività e innovazione sono sempre più al centro della continua evoluzione economica diventando un binomio ormai radicato. La tecnologia ha raggiunto livelli tali da invadere ogni settore andando a modificare il modo stesso di fare business e aprendo diverse possibilità sia per le aziende già strutturate ma aperte a nuove opportunità, sia per chi ha deciso di sperimentare personalmente le nuove tecnologie con un approccio “fai da te”, i cosiddetti makers . L’accesso più facile ai moderni strumenti digitali per la produzione di oggetti e servizi e l’utilizzo del web per la comunicazione e distribuzione degli stessi sta promuovendo una democratizzazione dell’economia. La sharing economy sta invadendo svariati settori promuovendo una conoscenza condivisa e pratiche open source. In questo contesto la tecnologia della stampa 3D si inserisce e si diffonde con i suoi differenti impieghi. Alcune lavorazioni stanno riscoprendo la loro artigianalità proprio attraverso l’uso delle stampanti 3D che seppur altamente tecnologiche riportano al centro l’uomo con la sua creatività e il suo ingegno. Il settore del gioiello-bijoux fornisce un esempio del connubio tra artigianato e digitale e delle sue potenzialità per la promozione del Made in Italy a livello internazionale. Un binomio che permette una forte personalizzazione e co-creazione del prodotto insieme ai propri clienti accentuando, oltre al sapere e alle competenze artigianali, quell’approccio relazionale che sempre più si sta radicando nell’economia moderna. Nel campo degli accessori il self-made è molto diffuso, per questo verrebbe da parlare di stampa 3D in termini di autoproduzione, ossia ideazione, progettazione e realizzazione di un prodotto all’interno di una comune stanza e con le proprie competenze e capacità. È interessante capire in che verso, con l’uso della tecnologia 3D, si sta delineando la figura dell’imprenditore artigiano e digitale e che strategie sono necessarie per promuovere questa figura all’interno di un panorama internazionale. Maison 203 e .bijouets forniscono due esempi dell’evoluzione del digital manufacturing per promuovere questo nuovo artigianato in tutto il mondo.