Abstract:
Il lavoro illustra innanzitutto la disciplina italiana dei c.d. servizi tecnico-nautici, ovvero quelle prestazioni, individuate nel pilotaggio, nel rimorchio, nell'ormeggio e nel battellaggio, rese alle navi nei ristretti spazi acquei portuali e laddove si presentino difficoltà per la navigazione. Successivamente, l'indagine esamina l'approccio UE al tema, analizzando sia le pronunce della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e della Commissione Europea che i progetti legislativi avanzati in ambito comunitario.
Inoltre, ampio spazio viene dedicato ad esaminare le soluzioni organizzative adottate in relazione a tali servizi in altri Paesi europei, quali Olanda, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna, con particolare attenzione alle realtà portuali di maggiori dimensioni (tra cui Rotterdam, Anversa, Amburgo, Bremerhaven/Bremen, Le Havre, Barcellona). Infine, la tesi esplora la possibilità per un operatore di fornire a se stesso, in via autonoma e con propri mezzi nonché personale, simili attività, alla luce della giurisprudenza italiana e dei provvedimenti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, guardando a possibili sviluppi futuri in materia.