Abstract:
Negli ultimi anni l'attenzione del legislatore cinese in tema di discriminazione e parità dei sessi si è focalizzata sul tema afferente le condotte di violenza domestica. Il fenomeno è così diffuso al punto da rendersi necessario contrastarne gli effetti predisponendo misure di prevenzione, protezione e assistenza nei confronti delle vittime di violenza, peraltro ancora non disciplinate in una normativa ad hoc. Da questi presupposti è dunque emersa l’idea di analizzare il fenomeno dalla prospettiva del divorzio, compiendo due scelte metodologiche: la prima, circoscrivere la fattispecie della violenza familiare a quella tra i coniugi, escludendo dall’analisi gli abusi perpetrati nei confronti dei minori, e dei figli nei confronti dei genitori, che mancano di un diretto collegamento con il divorzio; la seconda, limitare l’ambito ai profili civilistici del fenomeno, tralasciando quelli afferenti il diritto penale. Le finalità del presente lavoro sono quelle, oltre allo studio del fenomeno della violenza domestica attraverso la lente del divorzio, di far emergere i punti di forza e le criticità dell’istituto divorzile nei casi di abusi familiari sia allo stato attuale della normativa esistente sia in relazione ai recenti sviluppi della dottrina, rinvenibili in particolare negli studi degli esperti cinesi di diritto e nella giurisprudenza.