Abstract:
Il lavoro ha preso avvio dall’esigenza di uno studio di quegli ambienti che, progettati da noti architetti e artisti durante la IX Triennale di Milano del 1951 per occasioni espositive temporanee, liberi da vincoli di committenza, non più visibili ad oggi e giammai ricostruiti successivamente per mostre retrospettive, quindi non recuperabili nei loro materiali originari, si distinsero per essere rappresentativi di una “nuova unità delle arti”.