Abstract:
Questa ricerca intende affrontare l'organizzazione dell'amministrazione veneziana nel campo fiscale davanti all’incremento esponenziale documentario nel Settecento, focalizzando al modo nel quale l’amministrazione affronta le questioni fiscali dal punto di vista archivistica.Nell’epoca di diritto consuetudinario, la burocrazia veneziana ha saputo sviluppare magistrature specifiche e strumenti di lavoro burocratico efficaci. Infatti, ciò che una volta è stata ammirata dagli altri stati in maniera quasi mitica per la sua efficienza, è diventata un peso per la corrente gestione amministrativa. Nella prima metà del Settecento, circondata da stati assoluti e dopo le guerre con l’impero ottomano, Venezia ebbe difficoltà nella gestione dell'entrate. A fronte di questa crisi, la Repubblica cercò di riorganizzare i documenti attraverso rigorosi lavori di revisioni fiscali. Affidò l’incarico a numerose magistrature con la conseguente produzione esponenziale di nuove carte che impediva l'efficienza tra gli uffici. Questa ricerca traccia le fasi differenti dei tentativi di organizzare i documenti, e dei cambiamenti delle abitudini archivistiche.