dc.contributor.advisor |
Ricorda, Ricciarda |
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dc.contributor.author |
Ziroldo, Annalisa <1990> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2015-02-07 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2015-07-04T14:47:25Z |
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dc.date.available |
2015-07-04T14:47:25Z |
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dc.date.issued |
2015-03-06 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/6025 |
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dc.description.abstract |
Partendo da un confronto del tema attraverso due tipologie di letteratura – una rivolta ad un pubblico adulto e una destinata ai ragazzi –, in entrambi i casi sulla base della prospettiva femminile, viene proposta la disamina del legame primario e viscerale per antonomasia, qual è quello tra la madre e la figlia, attraverso l'intreccio e i personaggi che animano le vicende Principessa Laurentina di Bianca Pitzorno, Se è una bambina di Beatrice Masini, Ragazze per sempre di Giusi Quarenghi, Aldabra di Silvana Gandolfi e Tutto sta cambiando di Paola Zannoner.
Grazie all'immaginario che queste scrittrici contemporanee di narrativa per ragazzi permettono di ricostruire e delineare nei suoi aspetti principali e comuni, emerge come spesso siano lo scontro e il conflitto a caratterizzare questa relazione: il lieto fine, o comunque l'indirizzarsi della vicenda verso una svolta che lascia presagire positività, tuttavia conduce a osservare come la figura della madre sia sempre “salvata” e a concludere che la mancanza di comunicazione o l'incompatibilità dei caratteri non siano segnali di mancanza di reciproco amore rispettivamente materno e filiale, ma che con impegno al rispetto e alla comprensione reciproca si possa giungere alla riconciliazione.
Accanto alle numerose tematiche di attualità che percorrono i romanzi, una considerazione particolare spetta al tema del lutto, centrale in diverse vicende sia per l'importanza che riveste nell'economia del racconto sia per la funzione pedagogica che se ne ricava, e un attenzione maggiore ai riferimenti al patriarcato che emergono da alcune narrazioni e che offrono l'opportunità per una riflessione sull'evoluzione che la figura della donna ha subito nel corso delle generazioni, sugli insegnamenti e sui segreti che sono stati tramandati di madre in figlia nel tentativo di farsi luce in un universo in cui a prevalere era il dominio maschile. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Annalisa Ziroldo, 2015 |
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dc.title |
La relazione madre-figlia nella letteratura per l'infanzia: la penna delle donne registra, racconta, insegna... |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Filologia e letteratura italiana |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Umanistici |
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dc.description.academicyear |
2013/2014, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
826793 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Annalisa Ziroldo (826793@stud.unive.it), 2015-02-07 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Ricciarda Ricorda (ricorda@unive.it), 2015-02-16 |
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