Abstract:
L’immigrazione clandestina è una questione di scottante attualità che tutt’oggi non trova una soluzione concreta ed efficace ma che anzi, con l’aggravarsi dei conflitti e delle guerre in diverse parti del mondo, continua a costituire un problema di intensità sempre crescente e doppiamente allarmante da un punto di vista umanitario a da un punto di vista sociale.
L’apparato normativo Italiano in materia migratoria ha subìto, nel corso degli anni, trasformazioni sostanziali, incidenti sul profilo penale, con lo scopo di scoraggiare i forti flussi di irregolari e di adeguarsi alle direttive lanciate dall’Europa. In seguito al tristemente noto naufragio del 2013, l’Italia ha deciso di agire in modo autonomo rispetto all’Europa e di avviare Mare Nostrum, un’operazione umanitaria nel Mediterraneo interamente italiana con lo scopo di controllo e soccorso in mare.
In questo lavoro verrà fatta una disamina delle più significative leggi e direttive in materia di immigrazione clandestina, analizzando conseguentemente cause ed effetti di tali normative e dell’operazione Mare Nostrum da un punto di vista socio-giuridico sfruttando i più recenti fatti di cronaca per meglio comprendere la ratio delle suddette norme. Alla luce di quanto detto e, attraverso un’indagine delle proposte fatte dagli esperti, verranno tratte le dovute conclusioni critiche in merito alle scelte fatte dall’Italia.