Abstract:
La presente ricerca compara l’evoluzione della diplomazia italiana e giapponese dalla sconfitta nella Seconda guerra mondiale sino al formale reinserimento nel mondo delle relazioni internazionali, dalla mancanza o sostanziale mancanza di diplomazia (controllo alleato o occupazione) al reinserimento nel mondo diplomatico (sanzionato dalla possibilità di entrare nelle Nazioni Unite). Dato il periodo temporale e il tema, la tesi analizza il ruolo statunitense nella formazione di un sistema diplomatico nei due paesi coerente con l’alleanza con Washington, parallelo alla formazione del sistema internazionale caratterizzato dalla presenza di blocchi contrapposti.
Il primo capitolo prende in esame il periodo dalla sconfitta dei due paesi nel secondo conflitto mondiale sino all’emergere della divisione in blocchi: l’arco di tempo risulta in ultima analisi caratterizzato dalla mancanza in Italia e Giappone di una sostanziale diplomazia autonoma. L’analisi esamina i motivi per cui nei due paesi, nonostante la presenza di forze diverse caratterizzate dalla volontà di controllo (Gran Bretagna, Unione Sovietica), alla fine emerga il preponderante ruolo statunitense che diventa egemone nel controllare e guidare i paesi.
Il secondo capitolo analizza il periodo successivo all’emergere dei blocchi: data la posizione geostrategicamente importante di Italia e Giappone e il controllo statunitense maturato negli anni precedenti, l’amministrazione americana attuerà quello che comunemente viene definito «cambio di rotta», ovvero le politiche riformistiche nei due paesi subiranno un repentino cambiamento di obiettivo, cioè il consolidamento economico e politico dei due paesi. In Italia ebbe luogo una vera e propria ingerenza statunitense nel periodo precedente alle prime elezioni repubblicane, Washington temeva una vittoria comunista e si adoperò con mezzi finanziari, economici, politici e propagandistici per evitare una situazione politica favorevole all’Unione Sovietica; in Giappone l’occupazione cambia di finalità, dalla smilitarizzazione e democratizzazione si passa a ricostruzione economica e sdoganamento di principale figure politiche e conglomerati economici in passato protagonisti della deriva militare del paese.
Il terzo capitolo vede l’entrata di Italia e Giappone in un sistema di alleanza internazionali. La comparazione risulta utile per comprendere pienamente le ragioni per cui in Europa gli statunitensi optarono per un’alleanza multilaterale (NATO) e in Giappone, al contrario, per una bilaterale (Trattato di sicurezza nippo-statunitense).
Il capitolo finale analizzerà i motivi e le circostanze per cui entrambi i paesi analizzati nel biennio 1955-56 furono ammessi al consesso internazionale dopo dieci anni dalla creazione dello stesso.