dc.contributor.advisor |
Ferrari, Mauro |
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dc.contributor.author |
Cavalletto, Giulia <1986> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2015-02-10 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2015-07-04T14:46:46Z |
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dc.date.available |
2015-07-04T14:46:46Z |
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dc.date.issued |
2015-02-25 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/5906 |
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dc.description.abstract |
A partire da una cornice teorica che prende spunto da alcune sperimentazioni avviate in Italia e dalle riflessioni di diversi ricercatori, la tesi si propone di riflettere sul lavoro sociale mettendone in discussione alcune prassi e allo stesso tempo proponendo delle micro strategie. Attraverso lo studio di un caso specifico, l’esperienza iniziata a Preganziol (TV) del “non negozio” co-progettato e realizzato da un gruppo di cittadini all’interno di un progetto comunale gestito da una cooperativa sociale, vengono analizzate alcune proposte innovative facendo emergere i nodi e le sollecitazioni che tale processo porta con sé. Lo studio di caso, raccontato da scorci di diario, foto e aneddoti traccia la storia del processo di comunità avviato, evidenziando le trasformazioni avvenute durante il percorso, le dinamiche esistenti tra i cittadini diventati veri protagonisti delle azioni e gradualmente più autonomi nel gestire i rapporti di gruppo e nel prendere decisioni collettive. Creare altri luoghi per il lavoro sociale sembra possibile: l’interazione tra i diversi attori della comunità locale permette di dar vita a progetti capaci di agganciare i nuovi vulnerabili con proposte rispondenti alle aspettative e ai bisogni delle persone. Le sollecitazioni che l’allestimento dello spazio -non negozio- ha provocato rispetto alla riflessione sul lavoro sociale sono molteplici, come ad esempio la necessità per gli operatori di sconfinare da cornici emotive e organizzative che oggi risultano troppo strette e l’urgenza di ripensare i servizi a partire dalla visione del welfare community che considera la comunità soggetto del cambiamento. |
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dc.language.iso |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Giulia Cavalletto, 2015 |
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dc.title |
Abitare la soglia.
Un case study sul non negozio di Preganziol. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche |
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dc.description.academicyear |
2013/2014, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
962674 |
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dc.subject.miur |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Giulia Cavalletto (962674@stud.unive.it), 2015-02-10 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Mauro Ferrari (mauro.ferrari@unive.it), 2015-02-16 |
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