Abstract:
Lo scopo della presente ricerca è quello di fornire una panoramica ed analizzare i possibili scenari di sviluppo conseguenti alla presenza in Italia del dibattito sulla liberalizzazione del mercato che ha come oggetto la tutela del diritto d’autore e la sua remunerazione.
Tale dibattito, che trova le proprie origini nella complessità della materia, si è acuito negli ultimi decenni come conseguenza del rapido evolversi della tecnologia utilizzata nella diffusione delle opere dell’ingegno e della relativa difficoltà nella pratica di aggiornamento della normativa in merito.
Nel nostro paese, ciò che da più parti viene denunciato è in primis una generalizzata carenza informativa e formativa, accompagnata da una diffusa mancanza di trasparenza, tracciabilità e analiticità delle transazioni, economiche ma non solo, nel flusso delle operazioni riguardanti la tutela dell’individualità dell’autore.
Le recenti normative di emanazione europea inoltre, registrano l’urgenza di creare strumenti di armonizzazione per il settore in oggetto e per gli attori che vi operano all’interno del mercato europeo; il dibattito è ritornato in primo piano, integrando nuove istanze stimolate dalle innovazioni in termini di standard tecnogologici di diffusione disponibli in sempre più forme e funzionalità diverse.
La ricerca si focalizzerà sull’ambito della creazione musicale e sarà riferita in particolare alle sue espressioni “live”, nei termini della qualificazione dei soggetti e delle opere oggetto della tutela.
In questo ambito, la problematica è di interesse quanto mai attuale: in particolare, essa risulta maggiormente avvertita dalle imprese di medio-piccola dimensione, nonché dalle singole individualità che operano nel settore musicale in qualità di autori, editori e distributori.
In ultima analisi tale problematica si identifica quale cornice del quadro che più in generale delinea i tratti di un freno per lo sviluppo dell’innovazione, sia che si parli di creazione e produzione del “materiale” musicale sia che si parli della sua successiva gestione.
Vanno di conseguenza a delinearsi nel settore della creazione musicale del nostro paese delle barriere all’ingresso determinate da fattori esogeni, descrivibili solo in minima parte in riferimento all’incontro dell’offerta con la domanda.