Abstract:
La ricerca si propone di approfondire la formazione degli studenti di lingua greca provenienti dalle aree sotto il dominio ottomano e dalle aree sotto il vessillo di Venezia, che durante la prima metà del XVII secolo si recarono a Padova per seguire un percorso di studio universitario. In particolare, attraverso la ricostruzione delle vicende storiche di due collegi per studenti aperti nel periodo in esame a solo beneficio della Natio Graeca, il collegio Paleocapa (dal 1633) e il collegio Cottunio (dal 1653), si intende mettere a fuoco la presenza di tali giovani nel territorio padovano e analizzare da un lato l’apporto della loro attività negli ambienti intellettuali di inizio Seicento, e dall’altro il significato e l’importanza che la formazione ricevuta a Padova ebbero nel consolidamento della loro coscienza nazionale.
Si propone inoltre, nel terzo capitolo, l’approfondimento della figura del fondatore di uno dei due collegi, Giovanni Cottunio (1572-1657), esponente intellettuale di spicco del movimento noto come “umanesimo greco”, sorto nell’ambito della diaspora ellenica durante gli anni del dominio turco. Attraverso la sistematica integrazione dei contributi di studiosi greci sull’argomento con altre opere di storia locale e letteraria si cerca di inserire effettivamente la figura di Giovanni Cottunio all’interno del contesto padovano, analizzando ad esempio la sua presenza nel carteggio galileiano e commentando per la prima volta il suo diario o “foglio di mano”.
Infine, nell’ultimo capitolo, si propone un’analisi delle raccolte poetiche in onore di Giovanni Cottunio: Immortalitati Alcidi Philelleni e Palladys Lacrimae, parzialmente inedite. Mettendo in relazione tali raccolte con altri brevi testi relativi a Giovanni Cottunio e richiamandosi ai nomi presenti sul suo diario, è possibile rilevare il grado di apprezzamento di Cottunio come benefattore dei greci, come professore universitario e come collaboratore attivo alla causa della “Grecia” occupata.