Studio in vivo e in vitro delle nuove applicazione dell’argento per il trattamento delle ferite

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dc.contributor.advisor Cairns, Warren Raymond Lee it_IT
dc.contributor.author Rigo, Chiara <1983> it_IT
dc.date.accessioned 2014-12-02 it_IT
dc.date.accessioned 2015-05-12T12:35:08Z
dc.date.available 2015-05-12T12:35:08Z
dc.date.issued 2015-01-23 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/5614
dc.description.abstract Per centinaia di anni l’argento è stato utilizzato per le sue proprietà antibatteriche nel trattamento di ulcere, ferite croniche, ferite e ustioni. Recentemente, a causa della comparsa di ceppi batterici resistenti agli antibiotici, si è assistito ad un rinnovato interesse per l’uso dell’argento nel trattamento delle lesioni cutanee. A partire dagli anni novanta sono state messe in commercio diverse medicazioni contenenti argento che trovano ora ampio utilizzo presso i centri ustione di tutto il mondo. Le medicazioni sono generalmente costituite da una struttura polimerica impregnata con argento metallico in forma di nanoparticelle, o con sali d’argento. In questo lavoro è stata caratterizzata mediante analisi SEM-EDS la struttura e la specie di argento presente in diverse medicazioni comunemente utilizzate presso il Centro Ustioni di Padova. Sono stati sviluppati metodi di mineralizzazione per determinare il contenuto di argento nei diversi prodotti e mediante analisi ICP-MS è stato valutato il rilascio di argento in diverse soluzioni di crescente complessità ed in grado di simulare l’ambiente chimico di una ferita. La ricerca si è poi focalizzata sulla valutazione della sicurezza nell’uso di un prodotto contenente nanoparticelle di argento: è stata studiata la citotossicità in colture cellulari tridimensionali di fibroblasti umani. Per la prima volta è stato possibile determinare il profilo di concentrazione dell’argento in biopsie cutanee prelevate da pazienti ustionati trattati con questo prodotto e attraverso analisi TEM è stata studiata la localizzazione subcellulare delle nanoparticelle di argento rilasciate dalla medicazione durante la sua applicazione. Ulteriori biopsie cutanee sono state prelevate da pazienti ustionati durante il trattamento con nanoparticelle di argento e attraverso analisi di LA-ICP-MS è stato possibile mappare la distribuzione dell’argento nella pelle. I risultati di questo lavoro hanno permesso di chiarire quale sia il destino dell’argento una volta che questo viene rilasciato dalla medicazione e la modalità con cui questo elemento viene assorbito e distribuito nel corpo umano. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Chiara Rigo, 2015 it_IT
dc.title Studio in vivo e in vitro delle nuove applicazione dell’argento per il trattamento delle ferite it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze chimiche it_IT
dc.degree.level Dottorato di ricerca it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione 2013/2014 it_IT
dc.description.cycle 27 it_IT
dc.degree.coordinator Selva, Maurizio it_IT
dc.location.shelfmark D001421 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 955936 it_IT
dc.format.pagenumber X, 149 p. : ill. it_IT
dc.subject.miur CHIM/01 CHIMICA ANALITICA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Chiara Rigo (955936@stud.unive.it), 2014-12-02 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Warren Raymond Lee Cairns (cairns@unive.it), 2015-01-19 it_IT


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