Abstract:
This work deals with the question of nothing(ness) and metaphysical nihilism in (contemporary) analytic philosophy. There are two general ways according to which the phrase ‘nothing’ is spelled out in contemporary philosophical debate, in addition to Carnap’s usual strategy of reducing it to a quantifier phrase. The first is based on the notion of empty possible world and it is strictly linked to the so-called metaphysical nihilism, namely the thesis that there might be nothing: by means of possible worlds, a sentence like “There might be nothing” can be paraphrased as follows: “There is an empty possible world, i.e. a world with no objects in it”. The second way is given by some non-orthodox strategies that are original devices in order to account for the phrase ‘nothing’ when it is not reduced to a quantifier phrase. Of course, such a way presupposes that there are some cases according to which the traditional quantifier-phrase account of nothing is flaw (as some recent works by Graham Priest show). In particular, what we need to account for is the phrase ‘absence of all objects’. After establishing an account of nothing(ness) (chapter 1), the present dissertation deals with the arguments for metaphysical nihilism. After recalling the so-called “subtraction argument” (chapter 2), I propose two original arguments for metaphysical nihilism (chapter 3) by appealing in particular to absolutely unrestricted quantification (in the case of the first argument) and I relate the notion of empty world to other metaphysical issues (chapters 4-5).
Il presente lavoro affronta la questione del nulla e del nichilismo metafisico nella filosofia analitica (contemporanea). Ci sono due modi generali secondo cui l’espressione ‘nulla’ viene esplicitata nel dibattito filosofico contemporaneo, oltre alla consueta strategia di Carnap di ridurla ad una espressione quantificata. Il primo è basato sulla nozione di mondo possibile vuoto ed è strettamente collegato al cosiddetto nichilismo metafisico, ossia la tesi secondo cui potrebbe esserci nulla: mediante i mondi possibili, un enunciato come “potrebbe esserci nulla” può essere parafrasato come segue: “C’è un mondo possibile vuoto, ossia un mondo privo di oggetti”. Il secondo modo è costituito da alcune strategie non ortodosse tali da offrire una esplicitazione dell’espressione ‘nulla’ quando essa non è ridotta ad una espressione quantificata. Certamente una strada di questo tipo presuppone che ci siano casi in cui il tradizionale modo di intendere il nulla come un quantificatore sia “difettoso” (come viene mostrato in alcuni recenti lavori di Graham Priest). In particolare, ciò di cui abbiamo bisogno è di render conto dell’espressione ‘assenza di tutti gli oggetti’. Dopo aver stabilito come intendere l’espressione ‘(il) nulla’ (capitolo 1), il presente lavoro considera gli argomenti a favore del nichilismo metafisico. Dopo aver richiamato il cosiddetto “argomento della sottrazione” (capitolo 2), propongo due argomenti originali a favore del nichilismo metafisico, facendo leva in particolare sulla quantificazione assolutamente non ristretta (nel caso del primo argomento) e pongo in relazione la nozione di mondo vuoto con altre tematiche di metafisica (capitoli 4-5).