"Il digiuno nell’ Islām: una voce sciita". Traduzione dal “Libro del Digiuno”, all’interno dell’opera “Wasā’il al šī’a ilā tahshīl masā’il al-šarī’a” di Muḥammad Ibn Ḥasan al-Ḥurr al-‘Āmilī.

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dc.contributor.advisor Salati, Marco it_IT
dc.contributor.author Finetti, Caterina <1989> it_IT
dc.date.accessioned 2014-10-03 it_IT
dc.date.accessioned 2014-12-13T10:18:25Z
dc.date.available 2014-12-13T10:18:25Z
dc.date.issued 2014-10-27 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/5451
dc.description.abstract Questo elaborato intende fornire una prospettiva della maniera in cui lo sciismo, una delle correnti principali e più antiche dell’Islām, ha recepito ed assimilato il concetto del “digiuno”, pilastro fondamentale della religione musulmana nel suo complesso. L’analisi incomincia col tratteggiare la visione dell’Islām sciita, i suoi sviluppi e le sue peculiarità, dalle origini ai principali elementi che contraddistinguono questa corrente; dopo aver brevemente confrontato le caratteristiche primarie dello sciismo e quelle della corrente attualmente maggioritaria nel mondo arabo (l’Islām sunnita), si passa dunque a delineare con maggiore chiarezza il concetto di “digiuno”, e la maniera in cui esso è stato percepito e accolto dall’Islām, arrivando a rivestire (tanto nell’ambito sunnita quanto, appunto, in quello sciita) , un ruolo fondamentale. La successiva parte della trattazione presenta una biografia essenziale di Muḥammad Ibn Ḥasan al-Ḥurr al-‘Āmilī (1624-1693), e la traduzione di un’ampia parte della sua opera maggiore, dal “Wasā’il al šī’a ilā tahshīl masā’il al-šarī’a” ,che descrive con chiarezza - da una prospettiva sciita - gli scopi primari del digiuno e le sue corrette modalità di attuazione. Il senso ultimo di questo scritto rimane comunque quello di dimostrare come l’Islām nel suo complesso , nonostante la molteplicità di interpretazioni e correnti di cui si compone, presenti valori comuni e fondanti, ritenuti sacri e fortemente identitari dall’intera comunità dei credenti; in primis appunto il valore del digiuno, percepito non solo come un atto di rinuncia “esteriore” ma soprattutto come un più profondo dovere interiore di ogni musulmano. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Caterina Finetti, 2014 it_IT
dc.title "Il digiuno nell’ Islām: una voce sciita". Traduzione dal “Libro del Digiuno”, all’interno dell’opera “Wasā’il al šī’a ilā tahshīl masā’il al-šarī’a” di Muḥammad Ibn Ḥasan al-Ḥurr al-‘Āmilī. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 841706 it_IT
dc.subject.miur L-OR/12 LINGUA E LETTERATURA ARABA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language ARABO it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Caterina Finetti (841706@stud.unive.it), 2014-10-03 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Marco Salati (salati@unive.it), 2014-10-20 it_IT


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