Abstract:
Questo studio indaga le abilità comunicative in lingua dei segni italiana (LIS) e in lingua italiana scritta di un ragazzo sordo pluridisabile, classe 1999 ma con un età linguistica di circa 4;0 anni. Il mancato sviluppo dell'apparato uditivo e il ritardo mentale medio, per il quale egli è stato certificato, hanno causato defict cognitivi, attentivi, comportamentali e linguistico-comunicativi, e non ha mai seguito programmi logopedico-riabilitativi. Lo scopo del presente lavoro era quello di testare la presenza eventuali abilità pregresse nelle due lingue da lui conosciute, così da effettuare un programma d'intervento mirato al recupero ed al potenziamento delle stesse, attraverso un training strutturato in base alle sue esigenze comunicative. Obiettivo principale è stato fornire al soggetto basi solide per l'incremento delle competenze in LIS, cosicché egli potesse farne un uso corretto e consapevole in futuro. L’addestramento sulla lingua dei segni ha favorito l'acquisizione di competenze minime anche nella scrittura in italiano, sebbene ad un livello ancora non accettabile in ambito scolastico. Le difficoltà di approccio e di studio si sono riscontrate prevalentemente nel periodo iniziale dell'intervento, ma gli effetti positivi dell'esercizio costante sono stati evidenti. E' stato necessario un ampliamento in itinere del numero di ore previste, nonché un cambiamento metodologico, cosicché l'intervento risultasse più specifico in quanto adattato al particolare caso di studio. Al termine dello stesso, sono stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati in modo soddisfacente, ed è stato possibile gettare le basi per un eventuale percorso di training futuro.