L'Anti-Enciclica di Ivan Platonov. Traduzione e commento.

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dc.contributor.advisor Naumow, Aleksander it_IT
dc.contributor.author Mazzoni, Sara <1989> it_IT
dc.date.accessioned 2014-10-08 it_IT
dc.date.accessioned 2014-12-13T10:18:19Z
dc.date.available 2016-05-20T11:20:41Z
dc.date.issued 2014-10-31 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/5426
dc.description.abstract L'“Anti-enciclica” di Ivan Platonov costituisce uno scritto importante per chi voglia entrare nel vivo del secolare dialogo culturale di un'Europa divisa tra cristianesimo ortodosso e cattolico. Redatta nel 1881 e indirizzata da uno “slavo ortodosso agli slavi cattolici”, essa è un'opera dal carattere fortemente polemico e di parte, che si inserisce nel dibattito religioso ottocentesco all'interno di quello che è stato oggi definito “revival cirillo-metodiano”. Revival che non ebbe valore prettamente religioso, ma che può servire come chiave di lettura alla contrapposizione politica e ideologica, che nel XIX secolo divideva da una parte la Russia e gli slavi ortodossi, e dall'altra l'Occidente dell'Impero Austro-Ungarico, al cui interno le popolazioni slave erano un'etnia sottomessa alla classe dominante di origine germanica. Con una lingua vivace e ben distante dai canoni della saggistica tradizionale, Platonov porta chi legge indietro nel tempo fino al medioevo, indagando le circostanze politiche che guidarono le scelte di papi, principi e imperatori in merito all'attività di Cirillo e Metodio nell'Europa del IX secolo. È poi con continui rimandi all'Enciclica di Leone XIII – scritta soltanto un anno prima, per esaltare l'opera compiuta mille anni addietro dai due fratelli di Tessalonica – che Platonov riconduce il lettore al proprio tempo, muovendo un'aspra critica agli scrittori slavi occidentali, suoi contemporanei, che con il papa manifestavano il rinnovato interesse della chiesa cattolica nei confronti di Cirillo e Metodio. Il presente lavoro intende fornire una traduzione italiana e un commento all'“Anti-enciclica”. Lo scopo principale del commento è stato quello di rilevare le peculiarità testuali che hanno influenzato determinate scelte traduttive, dalla ricerca di termini religiosi con una connotazione più “orientale” vs. “occidentale”, allo scioglimento di una sintassi molto complessa e squisitamente russa, al mantenimento del tono e dello stile spiccatamente polemici che caratterizzano l'opera. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Sara Mazzoni, 2014 it_IT
dc.title L'Anti-Enciclica di Ivan Platonov. Traduzione e commento. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze del linguaggio it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 842283 it_IT
dc.subject.miur L-LIN/21 SLAVISTICA it_IT
dc.description.note Traduzione e commento in lingua italiana, introduzione in russo e italiano. Assenza Indice per motivi tecnice. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language RUSSO it_IT
dc.provenance.upload Sara Mazzoni (842283@stud.unive.it), 2014-10-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Aleksander Naumow (anaumow@unive.it), 2014-10-20 it_IT


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