Abstract:
Scopo del presente lavoro è l’individuazione della palette di colori e dei materiali utilizzati per copiare e
decorare due importanti serie di antifonari custodite nella Biblioteca Capitolare di Padova con metodi non
invasivi o microinvasivi.
Tali serie, entrambe di notevole pregio e importanza, in particolare la più antica attribuita al Maestro degli
Antifonari, che presenta precocissime e precise riprese dell’iconografia giottesca nella cappella degli
Scrovegni, sono state oggetto di approfonditi studi da parte di storici dell’arte e codicologi, che hanno
permesso di collocarle entro determinati ambiti cronologici e geografici.
I metodi utilizzati per l’analisi sono stati tecniche di imaging, come riflettografie infrarosse (IRR)per
svelare il disegno sottostante, riflettografie infrarosse in falso colore(FCIRR)e fotografie in luce
ultravioletta nota per coadiuvare il riconoscimento dei pigmenti e per fornire un riferimento visivo della
disposizione di essi all’interno delle decorazioni, fluorescenza ai raggi X (XRF)e spettroscopia Raman
eseguita su microframmenti caduti e raccolti con un tampone. Le informazioni ottenute dai vari
metodi sono state integrate perché i risultati fossero significativi da un punto di vista scientifico.