La manifestazione "Capitale Europea della Cultura" all'interno della strategia culturale dell'UE: il caso di Matera 2019.

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dc.contributor.advisor Goldoni, Daniele it_IT
dc.contributor.author Raho, Francesco Gabriele <1984> it_IT
dc.date.accessioned 2014-06-07 it_IT
dc.date.accessioned 2014-09-20T09:09:50Z
dc.date.available 2014-09-20T09:09:50Z
dc.date.issued 2014-06-20 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/5042
dc.description.abstract Il crescente interesse per gli aspetti culturali e creativi all’interno delle politiche dell’Ue parte dai presupposti che questi possano rafforzare l’identità europea, proteggere e valorizzare le peculiarità delle diverse culture europee e divenire un punto di partenza e un volano per la futura crescita sociale ed economica dell’Unione. All’interno di questa prospettiva si situa l’evento “Capitale europea della Cultura”. Oltre ad essere una delle manifestazioni culturali più longeve, è anche quella che sintetizza meglio l’approccio dell’Ue a queste tematiche, vista la doppia dimensione di lavoro: europea e locale. Il lavoro inizierà con collocare l’ambito culturale nella struttura decisionale dell’Unione e all’interno di questo la posizione della manifestazione in questione prendendo in considerazione un caso di studio: la candidatura di Matera a Capitale della cultura europea per il 2019. L’analisi considererà le azioni messe già in campo e quelle – ad oggi, solo – proposte per pervenire alla costruzione di un quadro complessivo il cui fine è quello di “misurare” l’impegno del territorio, delle istituzione e della popolazione, e di definire le linee di sviluppo del processo messo in moto dalla manifestazione. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Francesco Gabriele Raho, 2014 it_IT
dc.title La manifestazione "Capitale Europea della Cultura" all'interno della strategia culturale dell'UE: il caso di Matera 2019. it_IT
dc.title.alternative Il premio “Capitale Europea della Cultura” nella strategia culturale dell’Unione Europea. Il caso di Matera 2019 it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e gestione delle arti e delle attività culturali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 839503 it_IT
dc.subject.miur M-FIL/04 ESTETICA it_IT
dc.description.note Il crescente interesse per gli aspetti culturali e creativi all’interno delle politiche dell’Ue parte dai presupposti che questi possano rafforzare l’identità europea, proteggere e valorizzare le peculiarità delle diverse culture europee e divenire un punto di partenza e un volano per la futura crescita sociale ed economica dell’Unione. All’interno di questa prospettiva si situa l’evento “Capitale europea della Cultura”. Oltre ad essere una delle manifestazioni culturali più longeve, è anche quella che sintetizza meglio l’approccio dell’Ue a queste tematiche, vista la doppia dimensione di lavoro: europea e locale. Il lavoro inizierà con collocare l’ambito culturale nella compagine Unione e all’interno di questa la posizione della manifestazione Cec prendendo in considerazione un caso di studio: la candidatura di Matera a Capitale della cultura europea per il 2019. L’analisi considererà le azioni messe già in campo e quelle – ad oggi, solo – proposte per pervenire alla costruzione di un quadro complessivo il cui fine è quello di “misurare” l’impegno del territorio, delle istituzione e della popolazione, e di definire le linee di sviluppo del processo che si è messo in moto. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Francesco Gabriele Raho (839503@stud.unive.it), 2014-06-07 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Daniele Goldoni (goldoni@unive.it), 2014-06-16 it_IT


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