Disabilità infantile nel Burundi rurale. Il ruolo delle caregivers informali

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Tessaro, Fiorino it_IT
dc.contributor.author Pedersoli, Jennifer <1990> it_IT
dc.date.accessioned 2014-06-08 it_IT
dc.date.accessioned 2014-09-20T09:09:50Z
dc.date.available 2014-09-20T09:09:50Z
dc.date.issued 2014-06-20 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/5039
dc.description.abstract La parola “stigma” origina dal greco stigma-stigmatos ed il suo significato riconduce ai concetti di impronta, marchio e segno caratteristico. In una società un individuo viene stigmatizzato quando un suo attributo, una sua caratteristica, viene definito come differente ed inaccettabile. In questo scritto si pone particolare attenzione alla stigmatizzazione della persona con disabilità. Il lavoro si divide in due parti: nella prima si analizza come lo stigma nei confronti dei disabili sia un’attribuzione che valica i confini temporali (il presente risente delle rappresentazioni passate) e nazionali fino al raggiungimento dello scenario globale. Le differenti condizioni di vita delle persone con disabilità nel mondo sono legate principalmente a fattori contestuali e personali quali la nazionalità, l’etnia, la classe ed il genere. È opportuno evidenziare che le limitazioni sono solo in parte direttamente determinate dalla disabilità stessa. Nella seconda parte si delinea l’argomento chiave di questo scritto, ossia la condizione dei bambini con disabilità nei paesi in via di sviluppo, con una focalizzazione sull’area rurale della città di Gitega, in Burundi. Si è esplorato, attraverso il metodo etnografico, come nella società burundese gli elementi socio-culturali e ambientali rappresentino dei fattori di complessità per l’esistenza dei bambini con disabilità. Si è cercato di andare oltre i meri dati oggettivi e contestuali per indagare i significati etici e istituzionali attribuiti alla disabilità infantile da parte di diversi soggetti. Fin dai primi passi della ricerca è emersa l’importante presa in carico del lavoro di cura da parte delle caregivers informali. Si è dunque indagato il loro ruolo contestualizzandolo all’interno della “rete” composta dagli altri attori sociali. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Jennifer Pedersoli, 2014 it_IT
dc.title Disabilità infantile nel Burundi rurale. Il ruolo delle caregivers informali it_IT
dc.title.alternative Disabilità infantile nel Burundi rurale it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 840700 it_IT
dc.subject.miur SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE it_IT
dc.description.note La tesi contiene quattro Appendici: Appendice A, Appendice B, Appendice C e Appendice D. Nell'Appendice D, sono contenute le note etnografiche e le interviste (che formano il diario etnografico). Tra le note, sono riportate delle parti, poche pagine, redatte da me, ma utilizzate (sempre da me) per un'articolo che è disponibile in rete. Effettuo questa comunicazione, per evitare che sia ritenuto plagio. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Jennifer Pedersoli (840700@stud.unive.it), 2014-06-08 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Fiorino Tessaro (tessaro@unive.it), 2014-06-16 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record