Abstract:
La tesi sèguita il percorso di studio intrapreso in quella triennale: dopo aver palesato che in Edipo re e Medea Pasolini aveva rimaneggiato le traduzioni italiane di Domenico Ricci anziché tradurre di persona i rispettivi testi greci di Sofocle e di Euripide, si dimostrerà che un procedimento analogo era già stato esperito ne Il Vangelo secondo Matteo e che esiste pertanto, pur tra alcune differenze notevoli, un sicuro fil rouge che lega i tre film; infatti, anziché citare alla lettera la traduzione evangelica di Benvenuto Matteucci, Pasolini la conformò sia alla comunicazione cinematografica sia alle proprie volontà stilistiche e tematiche. Il nerbo della tesi è costituito da una particolareggiata analisi di questo processo di riadattamento testuale; verte principalmente sulla colonna dialogo (trascritta in appendice), ma prende in esame anche la sceneggiatura e le sue varie stratificazioni: dalla prima redazione, in cui Pasolini era ricorso alla traduzione di Umberto Massi, alla versione definitiva edita nel settembre 1964 assieme al film; e benché il principale oggetto di studio sia il testo verbale, l'analisi non prescinde da quelli iconico e musicale, coi quali anzi esso è di frequente messo in relazione. A questa analisi è premesso un breve capitolo introduttivo inteso a enucleare alcuni aspetti generali del film.
The Master's thesis pursues the research started in the Bachelor's dissertation: after proving that the Sophoclean and Euripidean sections in the Pasolini's movies Edipo re and Medea are no sheer translations of the respective ancient tragedies, here it will be elucidated that a similar process of rewriting and contaminating pre-existent Italian versions had already been undertaken in the movie Il Vangelo secondo Matteo. Instead of quoting verbatim the speeches from Benvenuto Matteucci's translation, Pasolini conformed them both to film acting and to his own stylistic and thematic perspective. The core of the thesis is a detailed analysis of this literary process; the dialogue track (transcribed in the appendix) is the main topic, but the script and its versions are still considered: from the first redaction, in which Pasolini made use of Umberto Massi's translation, to the final edition, published together with the movie in September 1964. Even though the talking element is the prime examination object, the analysis does not leave the visual and musical element aside; on the contrary their correlation is frequently referred to. The analysis is preceded by a brief introduction regarding some general issues of the movie.