Edilizia manubiale alla vigilia del Principato. Intrecci di vita e opere in Munazio Planco, Asinio Pollione, Statilio Tauro e Caio Sosio.

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dc.contributor.advisor Cresci, Giovannella it_IT
dc.contributor.author Zago, Marta <1989> it_IT
dc.date.accessioned 2014-06-01 it_IT
dc.date.accessioned 2014-09-20T09:08:30Z
dc.date.available 2016-05-20T11:20:40Z
dc.date.issued 2014-06-23 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/4962
dc.description.abstract Agli esordi dell’età imperiale e prima che l’industria edilizia associata ai monumenti pubblici fosse monopolio esclusivo dell’imperatore e dalla sua familia, alcuni personaggi, i cui nomi emergono con forza proprio nelle fasi conclusive delle guerre civili prima con Cesare e poi con Ottaviano ed Antonio, sembrano investire, prima della battaglia di Azio (31 a.C.), le manubiae ricavate dai propri trionfi militari in opere edilizie degne di nota. Fonte primaria su tale argomento è Svetonio, il quale, in un paragrafo, elenca nomi e opere nel quadro di una collaborazione tra viri triumphales e princeps nella monumentalizzazione della capitale. Si è deciso, quindi, di approfondire le conoscenze sugli aspetti biografici e storiografici di tre dei personaggi citati dallo storico, cercando di rintracciare una connessione tra il loro percorso politico/sociale e i significati allegorici associabili alle loro costruzioni. In particolare, allora, i primi due capitoli sono stati dedicati a Munazio Planco ed Asinio Pollione mentre il terzo a Statilio Tauro. Il primo, passato alla factio ottavianea l’anno precedente il conflitto aziaco mentre il secondo dichiaratosi neutrale alla vigilia dello stesso, hanno investito i bottini nella ristrutturazione rispettivamente del Tempio di Saturno e dell’Atrio della Libertà; il terzo, d’altra parte, fidato collaboratore del princeps, si è impegnato nella costruzione, all’interno del Campo Marzio, del primo anfiteatro permanente di Roma. Infine, l’attività edilizia di Caio Sosio, ricordato dalle fonti come partigiano di Antonio e suo ammiraglio nella battaglia di Azio, è stata oggetto dell’ultimo capitolo: il tempio di Apollo Sosiano, il cui epiteto è connesso dagli studiosi alla figura responsabile del restauro, infatti, rappresenta un caso limite in quanto di esso non si parla né nel passo di Svetonio dedicato ai viri triumphales – sebbene anche Sosio abbia celebrato un trionfo nel 34 a.C. – né nelle Res Gestae di Augusto, lasciando, dunque, ancora aperto il dibattito su quando il tempio fu dedicato e, soprattutto, da chi. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Marta Zago, 2014 it_IT
dc.title Edilizia manubiale alla vigilia del Principato. Intrecci di vita e opere in Munazio Planco, Asinio Pollione, Statilio Tauro e Caio Sosio. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze dell'antichità: letterature, storia e archeologia it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear 2013/2014, sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 822498 it_IT
dc.subject.miur L-ANT/07 ARCHEOLOGIA CLASSICA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Marta Zago (822498@stud.unive.it), 2014-06-01 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Giovannella Cresci (liberta@unive.it), 2014-06-16 it_IT


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